Here we go again …

Crediti: NASA

“Liftoff for Artemis I! We rise together back to the Moon and beyond!”, è la frase inaugurale del programma Artemis: dopo 50 anni dall’ultimo allunaggio, l’umanità compie un passo in avanti nell’esplorazione lunare.
Il 16 novembre 2022, alle 07:47 (ora italiana), dallo storico pad 39B, il più grande vettore mai costruito dall’uomo, Space Launch System, ha lasciato la Terra per intraprendere il suo viaggio verso la Luna.

Non è stato il primo tentativo di lancio. La prima data prevista era il 29 agosto 2022, ma a causa di un sensore malfunzionante e l’impossibilità di riparare il guasto insorto ad uno dei 4 motori, il lancio è stato rimandato al 3 settembre 2022. Ma ancora un problema nel sistema di caricamento dell’idrogeno liquido ha causato un ulteriore ritardo del lancio. Problemi dovuti al clima tropicale hanno prolungato ancora di più i tempi d’attesa fino alla data effettiva.

Il nostro satellite è stato sempre una meta tanto ambita, come ci dimostra il corso della storia; ma a differenza del precedente programma Apollo, Artemis si basa su una stretta collaborazione di venti paesi regolati dagli Accordi Artemis. Questi trattati prevedono che i paesi cooperino per realizzare una stazione spaziale lunare, Lunar Gateway, utilizzata come base logistica per le missioni future. Di rilievo è stato il contributo di ESA, il quale si è concretizzato nella realizzazione di un modulo di servizio della capsula Orion, alla quale ha partecipato anche l’azienda italiana Thales Alenia Space. Inoltre, ha giocato un ruolo fondamentale l’azienda torinese ArgoTec costruendo uno dei dieci CubeSat, che coopererà con altri due realizzati dall’Agenzia Spaziale Giapponese, la JAXA. Questi avranno il compito di monitorare il nostro satellite.

“Artemis 1 è il primo mattone di un programma molto più ampio, un ritorno alla Luna per restare, cui seguiranno tanti altri passi” ha affermato Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia spaziale italiana.

Lo scopo di Artemis I è quello testare i sistemi del SLS e della capsula Orion in vista della seconda missione il cui lancio è previsto per il 2024, la prima con astronauti a bordo. La sonda orbiterà intorno alla Luna e le telecamere di bordo riprenderanno la superficie del nostro satellite, con l’intento di trovare un sito ottimale per il prossimo allunaggio.

Mattia Stefano Macaluso

Mattia Stefano Macaluso è uno studente del Politecnico di Torino, dove frequenta il primo anno del percorso di Laurea Triennale in Ingegneria Aerospaziale. Nasce il 26 dicembre 2003 in una piccola cittadina siciliana, Enna. Fin da piccolo appassionato di spazio e scienze, decide di perseguire le proprie passioni, frequentando inizialmente il Liceo Scientifico Pietro Farinato di Enna, e trasferendosi poi, nel capoluogo piemontese. 

Rispondi