Soccorso e prevenzione

Massimo Barra

La CRI ha aderito alla campagna “La vita non è un optional”, promossa dal Ministero per le Politiche Giovanili e condiviso, assieme agli obiettivi della campagna, anche quello di diffondere la buona pratica del “guidatore designato”

L’aiuto alle persone vulnerabili, quali che siano le cause di tale vulnerabilità: questa la mission del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, presente con 186 Società Nazionali in tutto il mondo. Intermediaria neutra tra le parti in tempo di conflitto armato, la Croce Rossa si propone di migliorare lo stato di salute delle popolazioni in caso di catastrofi naturali o prodotte dall’uomo e per malattie o incidenti. Ecco il razionale alla base delle attività che la CRI ha intrapreso e continuerà a svolgere in tema di sicurezza stradale, grazie allo straordinario network dei suoi 250.000 volontari sparsi in 1.500 località su tutto il territorio nazionale. La Croce Rossa Italiana è impegnata sul terreno della Sicurezza Stradale sia in materia di assistenza e primo soccorso che recentemente anche nella diffusione di una corretta informazione, con l’obiettivo di creare una maggiore consapevolezza collettiva, consigliando una guida responsabile e sconsigliando l’uso di alcol e droghe che, insieme alla velocità e alla stanchezza, rappresentano un cocktail micidiale per chi è alla guida di un’autovettura. La CRI ha già aderito alla Campagna “La vita non è un optional”, promossa dal Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive e condiviso, insieme agli obiettivi della Campagna, anche quello di diffondere la buona pratica del ‘guidatore designato’, che giovani e meno giovani stanno applicando. Alcuni risultati sono già evidenti se si considera che nel confronto agosto-ottobre 2007 con lo scorso anno si è registrata una riduzione del 30 per cento degli incidenti stradali notturni. Già la patente a punti aveva contribuito ad una maggiore attenzione sulle nostre strade da parte degli automobilisti.

Il cammino però è ancora lungo e gli ostacoli talvolta imprevedibili, per la qual cosa è necessaria una costante e mirata attività sia legislativa che amministrativa. Molto è possibile fare sul terreno della formazione e della educazione stradale. Su questo campo è impegnata la Croce Rossa Italiana che ha aderito alla Campagna Europea coordinata dall’Ufficio Europeo di Croce Rossa e finanziata dalla Comunità Europea, prevedendo una serie di eventi a livello nazionale e locale, rivolti alla diffusione capillare di azioni formative ed informative per il biennio 2007/2008. L’iniziativa della Croce Rossa è finalizzata alla sensibilizzazione di ogni singolo cittadino europeo, dal bambino tra i banchi di scuola, all’adolescente che si avvicina al mondo dei veicoli, all’adulto che deve essere in grado di prestare un corretto primo soccorso, attirando l’attenzione delle Comunità, delle Organizzazioni, dei Governi e dei Media, diffondendo la concezione dell’incidente come “un grave disastro globale che distrugge vite umane, ostacolando lo sviluppo e lasciando milioni di persone in una forte vulnerabilità”. La CRI, nella sua particolarità di Associazione di volontariato ausiliaria dei poteri pubblici, collabora da tempo su tutto il territorio nazionale con le Forze dell’Ordine per la cosiddetta “prova del palloncino„, per la ricerca di altre sostanze psicoattive illegali, per il contatto precoce in strada con i tossicomani attivi, al fine di evitare che i soggetti non “lucidi„ si mettano alla guida di veicoli a motore.
Importante infine, e caratterizzata da numerose iniziative congiunte, è la collaborazione tra CRI e gestori delle discoteche coi quali condividiamo lo slogan sulla importanza di ogni singola vita umana: “You only have one life. Take care„!

Massimo Barra
Presidente nazionale
Croce Rossa Italiana

Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano. 

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