Buon compleanno, Comunità di Sant’Egidio

7 febbraio 1968 – 7 febbraio 2005: la Comunità di Sant’Egidio, oggi diffusa in più di 70 paesi di quattro continenti, compie trentasette anni.

Anche i membri della Comunità a Trieste hanno voluto festeggiare con gli amici, i religiosi ed i più poveri, incontrandosi presso la chiesa del monastero San Cipriano.07

Nella foto, Giuliana con l’amica Nella di San Giacomo al pranzo di Natale 2004.

Nonostante il freddo pungente e le prime ondate di influenza, ha prevalso nei numerosi presenti il desiderio di condividere questo traguardo con chi da anni opera concretamente nel sociale.

La partecipazione alla proiezione del video sulle attività realizzate nel mondo solo in questo suo ultimo anno di  attività ed alla successiva liturgia di ringraziamento, officiata da Don Mario Vatta, fondatore della Comunità di San Martino al Campo anch’essa di storica importanza per la città, è stata altissima e sentita.

Piergiacomo, Sabrina, Giuliana e tutti i volontari hanno accolto gli intervenuti con il calore ed il sorriso che ormai conosciamo ed insieme, come un’unica famiglia, hanno intonato gli inni di gioia, con sonorità  che ne indicavano la provenienza da paesi diversi dal nostro.

La Comunità è nata nel 1968 a Roma in anni difficili e di profonda evoluzione per la società, dall’iniziativa di un liceale diciottenne, Andrea Riccardi (nella foto), il quale ha saputo cogliere il significato più profondo dei cambiamenti in atto e l’importanza dell’ascolto del Vangelo come opportunità per cambiare se stessi ed il mondo.

Le Scrittura posta al centro della vita e portate nelle zone di periferia più povere e disagiate: la preghiera comunitaria è la prima, fondamentale opera attuata dalla Comunità, sulla cui si basa ancor oggi tutto l’impegno dal quale scaturisce la forza di realizzare la solidarietà ovunque nel mondo ce ne sia bisogno.

Insignita nel 2004 del Premio Balzan per la Pace, anche in considerazione dei notevoli risultati nella cura e prevenzione dell’AIDS ed il supporto alimentare alle popolazioni del continente sub-sahariano, conseguiti con il programma DREAM (Drug Resource Enhacement against Aids and Malnutrition), la Comunità attualmente copre con la terapia ventimila persone in Africa e dopo una sperimentazione pluriennale in Mozambico, si sta estendendo a Malawi, Tanzania, Kenia, Guinea Bissau, Guinea Conakry e Angola.

 

Non dimentichiamo che gli echi dell’aiuto in favore delle popolazioni africane sono stati quanto mai tangibili nella manifestazione nazionale tenutasi a Roma per l’Africa, che ha contato centomila presenze tra associazioni di cooperazione, organizzazioni non governative, volontari, collaboratori e simpatizzanti.

La fase conclusiva del 2004 è stata funestata dalla tragedia dello tsunami e la Comunità di Sant’Egidio ha voluto essere presente con le proprie risorse per garantire il soccorso immediato e la ricostruzione nel breve periodo delle zone del sud-est asiatico, così duramente colpite.

E poi la Marcia della Pace che si svolge il primo giorno di ogni anno, per ricordare che la Pace è possibile, ed il Pranzo di Natale per i poveri festeggiato a Roma come a Maputo, in Belgio come in Perù, e molto altro ancora.

A destra e sotto

Il pranzo che la Comunità di Sant’Egidio di Trieste nel giorno di Natale ha offerto agli amici più poveri: nel 2004, a festeggiare il Natale erano in 250.

 

E’ difficile condensare in poche righe non un anno di attività, bensì i trentasette anni di vita trascorsi e culminati in una grande festa il 3 febbraio vissuta con gioia da tutte le Comunità di Sant’Egidio presenti ai quattro angoli della terra: bambini, anziani, carcerati e condannati a morte, ammalati, disabili mentali, barboni, in ugual misura bisognosi di cure ed affetto, sono tutti amici delle Comunità sparse in Italia ed all’estero.

 

Sopra: la Marcia della Pace, che si svolge ogni anno il 1° gennaio in molte città d’Italia, in una foto scattata a Trieste.

 

 

 

Ascolto, comprensione, amorevole cura, pratica del Vangelo e grande valore e rispetto per l’uomo, in difesa dei suoi diritti inalienabili: queste sono le fondamenta sulle quali la Comunità è cresciuta e continua a dar voce e diritto alla vita a coloro che sono deboli ed indifesi.

 Marina Galdo

 

Piazza S.Egidio 3/a – Roma – Italia
Tel. +39.06.57300510 – Fax. +39.06.5800197
info@santegidio.org

 

Link: www.santegidio.org

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