Categoria: Il Mensile

La guerra non è mai umanitaria

Moni Ovadia I danni delle guerre si vedono dopo, non prima. Se leggiamo i rapporti di Peace Reporters, veniamo a conoscenza di ciò di cui sto parlando. Bisogna uscire da questa logica primitiva la quale ritiene che la violenza contro tutti, compresi i civili e gli innocenti, possa poi produrre risultati. È necessario si attivino…

Pane, pace e libertà

Vittorio Nozza Da questi giorni tragici e ricchi di speranza per intere popolazioni, si può già tentare di trarre alcune riflessioni. Innanzitutto, ed in tutta evidenza, i protagonisti di queste rivolte sono i giovani, mossi sostanzialmente dalle ristrettezze economiche e dalla mancanza di libertà, sviluppo, lavoro e giustizia nei loro Paesi. Libertà, gridano. Ne parla…

Mutamenti solo apparenti

Le rivoluzioni producono una rottura profonda e spesso violenta con la realtà politica e sociale in cui si manifestano. Perché abbia luogo una rivoluzione è necessario che si produca un mutamento radicale rispetto al passato. Un mutamento irreversibile, capace di modificare la gestione del potere da parte delle masse. Il 2011 verrà certamente ricordato per…

La febbre rivoluzionaria

Il 6 gennaio è morto Mohamed Bou Azizi, emblema del popolo tunisino umiliato e represso, colui che ha ricevuto uno schiaffo perché voleva lavorare. Bou Azizi si è immolato davanti alla sede del Comune della sua umile città, ricca di diplomati e laureati, ma povera di lavoro e risorse. Il suo gesto estremo ha scosso…

Fra Libertà e Democrazia

Il deterioramento della situazione economica va probabilmente cercato nelle condizioni sociali e politiche del Paese. L’incremento del livello di scolarizzazione, fortemente voluto dal governo egiziano negli ultimi anni, non è stato seguito da un aumento della domanda di lavoro qualificato. Negli ultimi cinque anni l’economia egiziana è cresciuta mediamente a tassi superiori al 5 per…

Vecchie e nuove leadership

Il governo del colonnello Gheddafi mancava di istituzioni politiche funzionanti, quali partiti politici, gruppi di opposizione, sindacati ed organizzazioni della società civile. Questa peculiarità ha lasciato il Paese privo di quelle istituzioni che avrebbero potuto guidare la transizione ad una nuova forma di Stato e di governo. Il tipo di leadership ed il rapporto tra…

Paure, dubbi e mezze verità

Se in seno alla comunità internazionale vi fosse una leadership forte, ed i dirigenti fossero meno deboli, inesperti, ed intimoriti, forse, a Washington, Londra, Parigi, o in alcuni Paesi arabi, dovrebbero essere stilate le linee guida successive all’offensiva contro l’esercito regolare. Una coalizione improvvisata, senza una chiara leadership. La Francia ha assunto l’iniziativa in modo…

La gente di Bengasi

La guerra civile in Libia – che fin dall’inizio ci è apparsa né breve né indolore – ci impone oggi di fare la nostra parte. Ho esitato a lungo prima di scrivere questo commento sulle ragioni dell’impegno del Cesvi in Libia. Diversi motivi mi spingono a rimanere alla larga dal dibattito politico sulla guerra in…

Emergenza migranti

Francesco Rocca Oltre che nelle strutture di accoglienza, l’intervento dei volontari della CRI si svolge anche nel soccorso diretto ai migranti che sbarcano lungo le coste del sud Italia: In un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo, in cui “il materiale” si impone ogni giorno di più, i sentimenti dell’accoglienza, del volontariato…

L’emergenza umanitaria a Lampedusa

Com’è possibile che un Paese membro del G8 si sia trovato impreparato a gestire il flusso migratorio, previsto e dalle dimensioni non nuove? Com’è possibile che tutto il peso dell’accoglienza sia stato lasciato sulle spalle di una piccola comunità di 5.000 persone in mezzo al Mediterraneo? La negligenza delle autorità italiane ha trasformato Lampedusa nell’epicentro…