Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano.

Un futuro imprevedibile

Le manifestazioni di piazza dimostrano come la Democrazia nasca dalla base, dalla spinta e con il coinvolgimento della società civile e della popolazione in generale. Evidenziano che la democratizzazione è l’unico fattore di stabilizzazione su scala globale e nel lungo periodo, anche sullo scenario internazionale. Gli scenari che la situazione in Nord Africa sembra prospettare…

La miopia dell’occidente

Il cambiamento sociale avvenuto nella società musulmana negli ultimi vent’anni, alla base delle rivoluzioni in atto, è passato inosservato agli analisti occidentali. Come suggerisce l’islamologo Olivier Roy, scontiamo la tendenza a semplificare la complessità delle società arabe nel solo Islam. Le attuali sollevazioni nel mondo arabo sono molto significative perché ci inducono a riconsiderare alcuni…

La fine dell’eccezionalismo arabo

Era ormai quasi un decennio che si evidenziava una maggiore disposizione della popolazione araba verso la Democrazia, fino al punto da ritenerla preferibile e migliore delle altre forme di governo. Il mondo accademico è stato però incapace di prevedere l’intensità di tale disposizione, divampata in protesta, e montata fino al punto da sfidare gli apparati…

Emergenza comunitaria

Franco Frattini La gestione dell’emergenza è un problema europeo. Spiace dover prendere atto di una clamorosa mancanza di solidarietà, di fronte alla quale, tuttavia, noi insisteremo nel chiedere all’Europa di intervenire con un meccanismo serio di ripartizione degli oneri economici, sociali e anche umani del flusso migratorio. Non siamo in guerra contro il popolo libico.…

La primavera del Mediterraneo

Enrico Letta Mobilitazioni pacifiche o rivolte, transizioni morbide o conflitti sull’orlo della guerra civile. Quale che sia l’esito delle singole partite nazionali, un dato è certo: quanto sta accadendo si configura come un potenziale sconquasso geopolitico, paragonabile solo alla fine della guerra fredda. La chiamano “Primavera del Mediterraneo”. È la rivoluzione che in poche settimane…

È un problema di tutti

Sergio Berlato L’improvviso precipitare della situazione ha mutato radicalmente gli scenari geopolitici e l’Europa deve dimostrare di saper recitare un ruolo decisivo. Va perseguita una strategia che permetta di assicurare stabilità evitando sanguinose guerre civili, le cui conseguenze finiranno per essere scontate anche dai cittadini europei. Era solo questione di tempo. I movimenti rivoluzionari che…

La pagliuzza di Hakim

Ilaria D’Amico Non sono i morti delle dittature arabe ad aver portato il vento di Democrazia che sta spazzando il Nord Africa e la Siria. E’ stata la tecnologia confidenziale di adesso, i social network, l’umile abitudine di raccontarsi un segreto tra amici a fine giornata. E c’è una grande massa di popoli che sta…

La guerra non è mai umanitaria

Moni Ovadia I danni delle guerre si vedono dopo, non prima. Se leggiamo i rapporti di Peace Reporters, veniamo a conoscenza di ciò di cui sto parlando. Bisogna uscire da questa logica primitiva la quale ritiene che la violenza contro tutti, compresi i civili e gli innocenti, possa poi produrre risultati. È necessario si attivino…

Pane, pace e libertà

Vittorio Nozza Da questi giorni tragici e ricchi di speranza per intere popolazioni, si può già tentare di trarre alcune riflessioni. Innanzitutto, ed in tutta evidenza, i protagonisti di queste rivolte sono i giovani, mossi sostanzialmente dalle ristrettezze economiche e dalla mancanza di libertà, sviluppo, lavoro e giustizia nei loro Paesi. Libertà, gridano. Ne parla…

Mutamenti solo apparenti

Le rivoluzioni producono una rottura profonda e spesso violenta con la realtà politica e sociale in cui si manifestano. Perché abbia luogo una rivoluzione è necessario che si produca un mutamento radicale rispetto al passato. Un mutamento irreversibile, capace di modificare la gestione del potere da parte delle masse. Il 2011 verrà certamente ricordato per…