È on line il terzo rapporto statistico del Consiglio Nazionale del Notariato
Tutti i numeri del 2017 su compravendite, mutui, donazioni, imprese, valori economici. Una fotografia inedita su chi e come acquista e vende una casa, fa un prestito, decide di donare qualcosa o costituisce una società.
Pochi lo sanno ma tutti i principali registri pubblici, (il Catasto, la Conservatoria, il Registro delle imprese, il Registro delle successioni, il registro generale testamenti, l’anagrafe e lo stato civile) sono alimentati dagli atti notarili: da questo punto di vista i notai sono formidabili fornitori di Open data ovvero di dati aperti che : «chiunque è in grado di utilizzare, ri-utilizzare e ridistribuire, soggetti, al massimo, alla richiesta di attribuzione e condivisione allo stesso modo».
Fino al 2016, però, il notariato non ha mai interrogato se stesso né ha usato questi dati per conoscersi e far conoscere meglio chi utilizza il ministero notarile. Per la prima volta, proprio a partire dalle informazioni che quotidianamente vengono fornite alla PA, in formato strutturato ed aperto (xml) è stato costruito un data base per raccontare il lavoro dei notai e le storie degli italiani, rispettoso della privacy degli operatori e dei cittadini perché totalmente anonimo: sono stati così analizzati l’acquisto della casa, i mutui, le donazioni, la costituzione e lo scioglimento dell’impresa individuale e di quella collettiva, i valori economici delle transazioni che passano negli studi notarli.
Una fotografia originale che parte dalle transazioni dei privati per descrivere il Paese, non solo dal punto di vista economico ma anche da quello sociologico, con correttezza e veridicità.
Appuntamento a fine luglio per il raffronto comparativo tra 2016 e 2017.
Qui i dati statistici notarili 2017.