I ghiacci artici si stanno sciogliendo! E’ il monito lanciato da Greenpeace che, attraverso una raccolta firme, vuole sensibilizzare il Pianeta ai problemi causati dal riscaldamento globale.
La causa per cui si batte l’organizzazione ambientalista e pacifista, è impedire che i grandi del petrolio, come Shell ed Eni, inizino le operazioni di trivellazione nel Polo Nord aumentando il rischio dello scioglimento dei ghiacciai e mettendo in pericolo la stabilità climatica.
La raccolta firme verrà presentata alle Nazioni Unite affinché dichiarino l’Artico un Santuario protetto.
I punti che promuove Greenpeace per salvare l’Artico sono quattro:
1. I rischi di uno sversamento di petrolio sono troppo alti. Le condizioni rigide ed estreme di questa regione rendono gli incidenti molto probabili.
2. In caso di incidente nessuno sarebbe in grado di fermare la fuoriuscita di petrolio nell’Artico. La contaminazione di un ecosistema così fragile metterebbe a rischio la sopravvivenza di balene, orsi polari, pesci e delle comunità locali.
3. Estrarre petrolio al Polo Nord moltiplicherebbe gli effetti del riscaldamento globale in tutto il pianeta, aumentando i rischi per noi tutti.
4. Le trivellazioni sono inutili. Utilizzando fonti energetiche rinnovabili e maggiore efficienza energetica possiamo ridurre il consumo globale di petrolio.
Oltre a guardare l’Artico, i giganti del petrolio hanno progetti di trivellazione anche nel Mar Mediterraneo, un mare semi chiuso dove una eventuale fuoriuscita di petrolio causerebbe una “marea nera” con conseguenze disastrose sull’ecosistema marino, sulle risorse della pesca e sull’economia.
Per sostenere la campagna Save the Artic, Greenpeace ha organizzato varie manifestazioni di promozione, come il gigante manifesto sulle tribune e due banner radio al Gran Premio di Formula Uno in Belgio lo scorso 25 agosto, censurato dalle televisioni e da youtube, o la protesta degli attivisti alla raffineria di petrolio della Shell a Fredericia in Danimarca.
A tal proposito domenica 15 settembre organizza Pedalata Polare in 25 Paesi, 75 città in tutto il Mondo: in Italia a Bari, Catania, Milano, Napoli, Roma e Verona.
Per contribuire a fermare la corsa all’oro nero visitate il sito: Savetheartic.org
Per conoscere i luoghi di Pedalata Polare: pedelatapolare.org
di Michela Arnò