Iniziamo dall’alimentazione

Sebastiano Lisciani

Secondo l’ayurveda la prima causa della malattia risiede nello stile di vita, la frequentazione di posti inquinati o troppo rumorosi; un cattivo rapporto con la famiglia o con il proprio lavoro non aiutano a raggiungere un accettabile equilibrio psico-fisico.

La Medicina Ayurvedica, o più semplicemente “ Ayurveda “, è l’Antica Medicina dell’India.
Il suo nome significa “Scienza della lunga vita “. E non è una medicina alternativa.
Le medicine alternative nascono e si sviluppano in contesti dove esiste una medicina tradizionale farmacologica. Se non dovessero funzionare c’è sempre il farmaco chimico o l’ospedale.
L’Ayurveda, al contrario, è stata ed è tuttora per gran parte della popolazione indiana, l’unica medicina accessibile; ovviamente ha dovuto realmente sforzarsi di dare risposte efficaci sulle malattie.
L’applicazione di questa scienza parte dall’uso equilibrato dell’alimentazione (senza per questo diventare “indiano”, e continuando a mangiare all’italiana) integrando rimedi a base di erbe e minerali sottoforma di compresse per praticità di somministrazione.
La Medicina Ayurvedica inoltre, contempla la coesistenza di eventuali terapie farmacologiche allopatiche in corso.
Solo il proprio medico curante può decidere di variare il dosaggio o sospendere la somministrazione nel momento in cui ritenga che il paziente non necessiti più della medicina da lui prescritta.
Essere “ medico” non significa esercitare potere su un altro medico, tutt’altro. Il rispetto del lavoro dei colleghi è la giusta armonia per creare fiducia nella riuscita della guarigione.
L’Ayurveda, senza fare miracoli cura tutte le malattie.
Nei miei sedici anni di pratica ho curato: epatiti, acne, psoriasi, dermatiti atopiche, ulcere, gastriti, reflusso gastro-esofageo, mal di testa, cervicale, artrite reumatoide, alopecia, disturbi della fertilità sia maschile che femminile, fibromi uterini, calo della vista, fragilità capillare e varici, sovrappeso, ritenzione idrica e cellulite, osteoporosi, glaucoma, colite, colite ulcerosa e morbo di Chron, Parkinson, Alzeihmer, problemi di memoria e concentrazione, ansia e depressione, disturbi prostatici, problemi cardiocircolatori, stipsi, diabete, bronchiti acute e croniche, asma, allergie da pollini e acari.
I tempi delle terapie sono legate ai casi: per una bronchite acuta può anche bastare una settimana, se un’asma dura da 20 anni potranno servire alcuni mesi, se è in atto una vecchia artrite reumatoide anche anni; molto dipende anche da quanto il paziente accetti di cambiare stile di vita, riducendo il fumo ad esempio, e l’alimentazione nel caso sia errata. Secondo l’Ayurveda la prima causa della malattia è l’alimentazione, poi lo stile di vita, fumo al primo posto, ma anche la frequentazione di posti inquinati o troppo rumorosi; un cattivo rapporto con la famiglia o con il lavoro non depongono a favore di un accettabile equilibrio psicofisico.
Nel difficile periodo dell’emergenza rifiuti in Campania, l’Ayurveda ha aiutato con risultati incoraggianti molti pazienti del casertano che avevano sintomi riconducibili ad inquinamento.
A questo punto viene da chiedersi quanto possa costare una cura. Dipende da quante diverse malattie siano in corso. Comunque non sono costose.
In ogni caso è questione di priorità.
Durante una mia conferenza, due pazienti si dicevano dispiaciute di non aver potuto proseguire la terapia, nonostante gli eccellenti risultati, per il costo . Le sigarette che entrambe continuavano a fumare, vista la marca, costavano loro, al mese, più della terapia Ayurvedica!

Sebastiano Lisciani
Medico Chirurgo, specialista in Medicina Ayurvedica

Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano. 

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