Tag: diritti

#ttff18. In Libre la storia di Cedric. Esempio di fratellanza verso i migranti

Cedric

Di Maria Grazia Sanna Un racconto sotto certi punti di vista toccante e allo stesso tempo ricco di spunti di riflessione: è Libre, il documentario in proiezione lo scorso sabato 13 ottobre presso il cinema Lumiere a Bologna in occasione del Terra di tutti film Festival. Il mediometraggio, realizzato dal regista francese Michel Toesca, narra…

Reinserimento sociale come sinonimo di rinascita

“L’occupazione produce salute mentale e per questo è fondamentale che, negli istituti penitenziari, venga offerta la possibilità di professionalizzarsi con corsi di formazione, laboratori e opportunità lavorative in modo che, chi sconta la pena, possa strutturare fiducia in se stesso, negli altri, nelle istituzioni e nello Stato” afferma Adelia Lucattini, psichiatra all’ASL di Roma 1.…

Sapremo sostenere la quarta rivoluzione industriale?

Industria 4.0 discende dai processi messi in atto dalla quarta rivoluzione industriale e si qualifica come un processo che tende verso una quasi totale automatizzazione e digitalizzazione della produzione industriale. Secondo il Ministero per lo sviluppo economico, la quarta rivoluzione industriale è attualmente ancora in corso e promuove l’utilizzo di macchine intelligenti, interconnesse e, soprattutto,…

Donne e disabilità, quando la discriminazione è doppia

Secondo i dati Istat, le donne disabili in Italia sono circa un milione e settecento mila. Si tratta di donne sottoposte a una doppia discriminazione, causata allo stesso tempo dal loro genere e dalla loro condizione di disabilità. Ora, un progetto europeo vuole studiare questa condizione e formulare delle soluzioni. Nel 2009, l’Italia ha ratificato…

Dall’UE la nuova Direttiva per i lavoratori

Era il 1991 quando l’Unione Europea, all’epoca ancora CEE, metteva un po’ di ordine nella complicatissima materia del diritto del lavoro relativo, nello specifico, alle condizioni applicabili ai contratti e al rapporto di lavoro. Poi il silenzio, o quasi, durato più di vent’anni. Durante i quali, senza bisogno di essere esperti analisti, è piuttosto chiaro…

La storia di Islam, cittadino egiziano che attende lo ius soli

“Sono cittadino egiziano, ma mi sento italiano. Vivo da 18 anni a Bologna dove mi sento libero e a casa”. A parlare è Islam, uno studente 26enne di origine egiziana iscritto alla facoltà di Farmacia dell’Università di Bologna e figlio di Mahdy, imam della moschea principale della città, in via Pallavicini. Islam non vorrebbe solo…

Popolo Saharawi, uno degli ultimi senza terra

Il Sahara Occidentale è uno dei territori più ostili alla vita dell’uomo e confina con il Marocco, l’Algeria, la Mauritania e l’Oceano Atlantico. Osservando una qualunque cartina acquistabile all’aeroporto di Laayoune, capitale ufficiosa del Sahara Occidentale, è evidente come il paese appartenga unicamente alla sovranità marocchina; tuttavia, si respira l’atmosfera di una terra in realtà…

Aborto e obiezione di coscienza: due diritti in conflitto?

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Due diritti che collidono ogni giorno, ancora prima che nel 1978 venisse approvata la legge 194 sulla “tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”. Ciò che però spesso non si considera a fondo, è che il diritto all’aborto delle donne e il diritto all’obiezione di coscienza da parte del personale medico, siano regolati…

Donne al volante in Arabia Saudita: una scelta economica

arabia saudita donne volante

Essere donne in Arabia Saudita è complicato. Richiede una serie di impegni, di convenzioni, di abitudini improbabili, di censure. In Arabia Saudita l’essere donna si scontra con una società decisamente maschilista, patriarcale, con modi di vivere e di rapportarsi che sono dettati dalla religione, più precisamente dalla versione estremista e conservatrice dell’Islam, il Wahabismo. Si…

Il fenomeno del “karoshi”: morire di troppo lavoro in Giappone

karoshi giappone

Matsuri Takahashi, ventiquattrenne dipendente dell’agenzia pubblicitaria giapponese Dentsu, morì suicida nel dicembre 2015, gettandosi dal tetto del dormitorio aziendale in cui viveva. Pochi giorni fa, il 6 ottobre, la società è stata condannata a pagare una multa di 500,000 yen (poco più di 4700 euro), al termine di un processo durato due anni e iniziato…