Categoria: home

Gioco d’azzardo e microcriminalità

Gemma D’Urso “Mi occupo di racket da quando sono stato io stesso vittima di usura ed estorsione e mi sono ritrovato lasciato a me stesso, senza nessun aiuto” spiega Frediano Manzi, 51enne di origine pugliese e residente da anni nel Comasco. Da sempre il gioco d’azzardo va a braccetto con la microcriminalità. Attorno ai casinò,…

Una questione di soldi

Pierluigi Contucci Il nostro Paese non detiene solo il primato di spesa nazionale totale nei giochi ed il primato di spesa media pro-capite, ma anche quello dello sforzo economico verso il gioco d’azzardo: ogni 100 euro guadagnati, un Italiano ne sacrifica in media 6 alla dea della fortuna. – Quanto spendiamo in gioco d’azzardo in…

Il mercato del gioco

Isabella Martucci Nonostante il PIL diminuisca e la disoccupazione aumenti, il gioco non conosce crisi: la raccolta per il 2011 è di 80 miliardi di euro (AAMS, 2012) e, a gennaio del 2012, risulta pari ad 8,34 miliardi di euro, in crescita rispetto a dicembre del 2011. Il gioco d’azzardo esercita sull’economia un effetto perverso…

Azzardopoli

Daniele Poto Si è calcolato che ogni deviante trascina nella sua deriva sette persone, considerando familiari più o meno stretti, parenti lontani, usurai. La bolla speculativa del gioco d’azzardo si sta sgonfiando con lo stesso fragore del grande botto dell’economia speculativa nell’era della globalizzazione. Una lobby buona, non necessariamente anti-proibizionista, contro quella istituzionale. Con lo…

Una questione di informazione

Carlotta Zavattiero Si dice che la pubblicità sia l’anima del commercio. Nel caso del gioco d’azzardo, l’anima è nera. Cosa direste se vostro figlio a scuola assistesse alla meticolosa preparazione di una dose di eroina da iniettarsi in vena? Sulla cattedra, tutto il necessario: cucchiaino, accendino, carta stagnola, siringa. E un esperto che spiega: «La…

Una questione di stato

Graziano Bellio Nello Stato esiste un chiaro conflitto di interessi tra proteggere i cittadini e garantire entrate erariali. In Italia, il gioco d’azzardo è vietato. Per commercializzarlo è necessaria una specifica autorizzazione da parte dell’Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato (AAMS), articolazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’azzardo è vietato perché esiste da sempre la…

Le responsabilità delle istituzioni

Matteo Iori La cosa paradossale è che, in altri Stati in cui si gioca meno rispetto a noi (Francia, Spagna, Svizzera, Germania, ecc.) il gioco d’azzardo patologico (GAP) è considerato un malattia ed il recupero è sostenuto dallo Stato. In Italia ciò non avviene. Vi sono tracce di gioco d’azzardo nella storia dell’uomo che risalgono…

Servizi di cura e Gambling

Alfio Lucchini Pure in assenza di riferimenti e disposizioni normative specifiche, molti servizi hanno colto, a partire dalla fine degli anni ‘90, la necessità di osservare ed approfondire la presenza di comportamenti di gambling addiction tra le persone in trattamento per altre dipendenze. Il problema del gioco d’azzardo patologico ha ormai assunto interesse notevole a…

l ricatto dell’usura

Tiziano Agostini, Donatella Di Corrado, Giovanni Righi Il fine principale di una comunicazione del rischio è quello di fornire a singoli individui o a comunità informazioni sufficienti per operare una scelta e quindi di assisterli durante il processo decisionale. In ambito psicologico, l’analisi della percezione del rischio si inserisce a pieno titolo nel contesto delle…

Utilità dei servizi e delle reti sociali

Michele Sanza Nel modello ormai consolidato dei Ser.T (Servizi per le Dipendenze Patologiche) dell’Emilia Romagna, i percorsi terapeutici sono funzionali e sinergici a quelli della prevenzione. Per essere considerato d’azzardo, il Gioco deve rispondere a tre condizioni. La prima, il giocatore partecipa rischiando del denaro o un oggetto di valore; la seconda, la posta non…