Il secondo rapporto globale sul lavoro minorile dell’International Labour Organization. Un nuovo futuro per i bambini: “The end of child labour: Within reach” Giovedì 4 maggio 2006 alle ore 15 presso gli Uffici dell’ILO (International Labour Organisation) di Roma, in contemporanea con il lancio mondiale a Brasilia, è stato presentato il secondo Rapporto mondiale sul…
Categoria: Il Mensile
Il trend è positivo, ma c’è ancora tanta strada …
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•Il rapporto ILO parla di una riduzione sia del lavoro minorile che delle sue forme peggiori. Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, WTO e OIL dovrebbero poter lavorare insieme affinché sia raggiunto l’obiettivo universale dell’istruzione gratuita. È però indispensabile il pieno coinvolgimento delle parti sociali nei programmi Il tema della lotta al lavoro minorile sarà di…
Eroi senza limiti d’età
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•Non dimentichiamoci dei bambini che conoscono solo la fatica, la fame, la povertà, la stanchezza, la sporcizia e il dolore. “Nessun bambino dovrebbe impugnare mai uno strumento di lavoro. Gli unici strumenti che dovrebbe tenere in mano sono penne e matite.” Nel 1995, a soli 12 anni, Iqbal Masih viene assassinato perchè si è opposto…
Soli. E quindi vulnerabili
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•La volontà di resistenza dei minori coinvolti può essere talmente sottomessa dagli adulti da prevenire qualsiasi possibilità di allontanamento. Un sistema fondato su una forma evidente di violenza psicologica che fa apparire il rapporto di lavoro come la manifestazione di una libera scelta di convenienza tra le parti Da molti anni ormai in Italia arrivano…
Ma … esiste il “lavoro minorile accettabile”?
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•Child labour è un lavoro che “danneggia la salute e lo sviluppo dei bambini” e che racchiude tutte quelle attività pesanti legate allo sfruttamento e alla schiavitù. Child work implica forme più leggere di lavoro che non escludono la frequenza scolastica e non sono prive di caratteristiche e finalità positive L’accostamento della parola lavoro a…
Quali strade intraprendere per un’economia della solidarietà e della vita?
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•Lo abbiamo chiesto a don Pierluigi Di Piazza, a cui è stata conferita la laurea ad honorem specialistica in Scienze economiche dell’Università di Udine in quanto ideatore, promotore, instancabile animatore del Centro di Accoglienza “E. Balducci” di Zugliano (Pozzuolo del Friuli). L’economia che si basa sullo sfruttamento delle donne e dei minori produce violenza e…
Le colpe delle multinazionali
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•Se spesso le MNCs (Multinational Corporation’s) aprono prospettive, sembrano accrescere gli standard di vita e non possono essere accusate di diretta responsabilità per lo stato di povertà, è pur vero che non di rado risultano coinvolte, nel contesto della loro attività economica, in fenomeni indiscutibili di abuso di soggetti deboli (bassi salari, lavoro rischioso, lavoro…
Le ragioni del più forte
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•Il denaro diventa il motore dell’astrazione, con un ruolo sganciato quasi del tutto dal mondo della produzione (basti pensare che solo il 5% delle transazioni finanziarie gli appartengono, il resto è pura speculazione di borsa). “L’astrazione è depositata nel codice genetico della modernità: ed è la dissoluzione del legame sociale” (Pietro Barcellona). Tra i tanti…
Quel confine sottile tra sogno ed evoluzione
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•Oggi l’utopia economica sa che deve passare attraverso un’utopia spirituale, un salto quantico che porti alla realizzazione di un nuovo concetto di Valore. Non a caso, solo in certe comunità fondate sulla condivisione e l’autocoscienza, va via via scomparendo l’accumulo di pezzi di carta per dare risalto all’unico valore degno di essere chiamato tale: quello…
BOX 1
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•“I lavori minorili nelle grandi città italiane”, rapporto 2005 dell´Ires-CGIL. Sarebbero circa 500 mila i minori dagli 11 ai 14 anni, italiani e non, che svolgono lavori precoci. L´immagine che emerge dall´indagine è quella di un “forte investimento sul lavoro minorile”, specialmente su alcune grandi città, quali: Torino, Milano, Verona, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio…