Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano.

La paura del fallimento inaccettabile

Il protrarsi di una situazione in cui lo sport viene vissuto solo ed esclusivamente dal punto di vista competitivo, a livello intrapsichico fa sì che l´atleta non sia più in grado di sopportare la sconfitta e che per questo, nel corso degli anni faccia di tutto per continuare a risultare sempre il “vincente”. Non esiste…

La percezione del rischio “doping”

Con questa indagine sociale finanziata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, si è voluto sondare il tema della percezione dei rischi legati alle pratiche dopanti per fornire alcuni elementi di valutazione scientifica in relazione agli ambiti di studio previsti dalla normativa regionale di settore I dati che verranno presentati in questa breve relazione sono il frutto…

Se lo conosci lo eviti!

Un atleta amatoriale è abbandonato alla libera iniziativa, talvolta all’improvvisazione, in carenza, se non in assenza, di controlli sanitari. Negli sport amatoriali si diffondono notizie su sostanze da assumere che spesso non hanno fondamenti scientifici e sono basate su esperienze di singoli individui. Tutto ciò trasforma il “doping” da problema dell’etica sportiva a fenomeno che…

Unione europea e doping

Il Libro Bianco presentato dalla Commissione europea, se da un lato conferma il ruolo sociale ed economico dello sport, dall’altro rimarca il peso delle “nuove minacce” tra cui lo sfruttamento dei giovani giocatori Nel Libro Bianco sullo Sport presentato dalla Commissione europea l’11 luglio 2007 si afferma che lo sport è un fenomeno sociale ed…

Alla ricerca della pozione magica

“The desire to take medicine is perhaps the greatest feature which distinguishes man from animals” (W. Osler). Se questa affermazione, ai limiti del paradosso, riflette una caratteristica presente nella popolazione in generale, essa trova sicuramente un reale riscontro in ambito sportivo. Il problema doping, anche se di grande attualità, non nasce certo oggi. La ricerca…

Corpi perfetti tra pillole e falsi traguardi

Chi assume sostanze dopanti può incorrere, oltre che in gravi conseguenze fisiche e alterazioni psichiche in illeciti sportivi e in reati. Inoltre, dietro il commercio degli integratori alimentari autorizzati dalla legge, si nascondono spesso floridi mercati clandestini che senza alcun controllo introducono nelle nostre palestre prodotti che possono addirittura rivelarsi letali Sport = salute psicofisica;…

Atleti come cavie

In certe discipline l’uso di sostanze dopanti viene praticamente imposto e in ciclismo, atletica, calcio e altro il doping è diventato un virus ormai radicato e difficile da combattere Il doping nello sport d’alto livello rappresenta a tutt’oggi un problema che si cerca di debellare, con sempre maggiore successo, mediante controlli in allenamento da parte…

L’ossessione delle classifiche e dei primati

Il doping fa vincere sicuramente allenatori e dirigenti senza scrupoli, medici criminali e case farmaceutiche. L’atleta che si dopa potrà anche diventare ricco, famoso, recordman ma è, e sarà sempre, lo sconfitto numero uno perché perderà la propria la salute, la dignità e l’autostima Il doping viene definito e inteso comunemente come la “droga” dello…

Storia di una ferita dell’anima

“Mio marito mi convinse che senza di lui non sarei diventata forte, ad alto livello. Lui solo era il più forte degli allenatori. Accettai, perciò, che mi allenasse per fare questa scalata nel mondo dello sport e nella mia vita. Ma per compensare le voragini affettive, ormai ero pienamente entrata nel vortice dell’anoressia e della…

La droga della forza

Gli steroidi anabolizzanti vengono assunti già dall’età di 8 anni mentre nell’adolescenza e la giovane età si utilizzano prevalentemente cannabinoidi (44,7%), diuretici e agenti mascheranti (15,8%), stimolanti, corticosteroidi (7,9%), ormoni e sostanze attive sul sistema ormonale (5,3%) e Betabloccanti (2,6%) (Xagena2006). Ma il rovescio della medaglia (d’oro o d’argento o bronzo che sia) è il…