Un videogioco per comunicare con Dio: il mistero di Sad Satan

Sad Satan è un presunto videogioco comparso nel 2015, diffuso attraverso racconti sul dark web e divenuto rapidamente un fenomeno di culto tra appassionati di teorie del complotto e “giochi maledetti”. Ma di cosa si tratta realmente? E perché ancora oggi se ne parla?

Tutto nasce da un video pubblicato sul canale YouTube Obscure Horror Corner, in cui l’autore sosteneva di aver trovato un link a un gioco inquietante nei meandri del dark web. La descrizione parlava già da sé: un labirinto oscuro e claustrofobico con corridoi stretti, pareti sporche, assieme a figure inquietanti che apparivano senza motivo e soprattutto una colonna sonora disturbante fatta di suoni stridenti e messaggi audio criptici.

Il nome stesso, Sad Satan, evocava un’oscura promessa, un vero e proprio contatto con il male. Il gioco mostrava un sacco di cose controverse, come simboli satanici o apparizioni improvvise di figure spettrali. Alcuni utenti riportarono che nei file nascosti erano presenti messaggi cifrati, mentre altri sostennero che il gioco contenesse immagini di abusi o materiale proibito. Tuttavia, queste affermazioni non furono mai verificate e potrebbero appartenere alla semplice leggenda metropolitana digitale che c’è dietro.

L’elemento più inquietante restava la sensazione che Sad Satan non fosse solo un passatempo horror, ma un’esperienza progettata per destabilizzare, con messaggi subliminali e un’atmosfera che superava i confini del semplice intrattenimento.

Molti analisti sono convinti che Sad Satan sia solo un’elaborata creepypasta, un racconto horror e inquietante nato e cresciuto sui social per intrattenere. Il fatto che il presunto file originale non sia mai stato diffuso in modo sicuro e che le versioni circolanti siano state ricostruite da fan alimenta l’idea che si tratti più di leggenda che di realtà.

Eppure, altri non escludono la possibilità che esista un “vero” Sad Satan, contenente un codice nascosto o un messaggio cifrato, forse mai completamente decifrato. Alcuni utenti, scavando tra i file del gioco, hanno segnalato sequenze di testo enigmatiche e riferimenti a riti esoterici, ipotizzando che si tratti di un’opera intenzionalmente costruita per spingere chi gioca a interrogarsi sui limiti della fede e del male.

La parte più controversa della leggenda è l’idea che Sad Satan non fosse stato creato solo come “gioco horror”, non a caso, alcuni forum lo descrissero come “un videogioco per comunicare con Dio”, un ponte tra il bene e il male dove il dolore e la paura diventavano strumenti di trasformazione spirituale.

Che sia un’interpretazione misteriosa o semplicemente un inganno ben orchestrato, Sad Satan rimane uno dei più affascinanti misteri digitali degli ultimi anni. Non sappiamo se quest’ultimo sia mai esistito davvero nella sua forma “originale” o se sia stato solo il frutto della fantasia di una community affascinata dall’orrore digitale. Ciò che resta certo è la sua forza mitologica: un videogioco che non intrattiene, ma inquieta, che fa riflettere sul lato oscuro della rete e, forse, se esiste davvero un modo per comunicare con il divino attraverso la tecnologia.

Riccardo Fanni Canelles

Ho frequentato la European School of Trieste dall’asilo fino alla terza media in lingua inglese, un percorso che mi ha dato un’impostazione internazionale e stimolante sin dai primi anni di studio. Attualmente sto concludendo il percorso Liceale all'istituto Galileo Galilei” di Trieste ( liceo Scientifico Tradizionale ). Coltivo da tempo un forte interesse per lo sviluppo tecnologico, con una particolare attenzione ai campi dell’intelligenza artificiale e dei videogiochi, che considero strumenti fondamentali per il futuro e potenti mezzi di espressione creativa. 

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