La quinta edizione di “DeRive – Arte pubblica nello spazio rurale 2024”

A Rive, paese in provincia di Vercelli, termina la quinta edizione dell’evento nazionale “DeRive – Arte pubblica nello spazio rurale 2024”.
Il suddetto borgo piemontese, che conta 470 abitanti, arricchisce la sua “arte da strada” con l’aggiunta di tre nuovi Murales ai già 21 presenti, divenendo così uno dei punti di riferimento della Street Art.
La Rassegna ha potuto contare, quest’anno, sulla collaborazione di InWard Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, che ne ha curato la direzione artistica.
“Siamo molto felici di annunciare la realizzazione di tre bellissimi murali che arricchiscono il panorama artistico del borgo di Rive. Questa iniziativa, su invito dell’Amministrazione guidata da Andrea Manachino, ha visto la partecipazione di tre talentuose artiste che, con la loro sensibilità, hanno saputo entrare fortemente in dialogo con la comunità locale”, dichiara Silvia Scardapane, storica dell’arte e operatrice culturale per la creatività urbana di InWard.
I tre Murales, prodotti per l’occasione, hanno come temi la figura dell’acquaiolo e le terre d’acqua, la tradizione culinaria locale, le leggende rivesi.
Tre artiste hanno firmato suddette opere:
Giulia “Pasa” Frascari con “Custode delle acque”, in cui l’acquaiolo, mestiere fortemente legato al territorio di Rive, è inteso come simbolo dell’equilibrio tra uomo e ambiente.
Trisha Palma con “T’ musta to’ nona”, un’opera omaggio al patrimonio culinario rivese e, quindi, anche piemontese.
Maria Bressan, in arte “Rosmunda”, con “Il Segreto di Villa Chioso”, fa rivivere la tradizioni locale, raccontando una leggenda che narra di incontri notturni, fanciulle danzanti, gatti neri e anche di streghe (le cosiddette masche).
Social News incontra Trisha Palma artista di “T’ musta nona”.

Come e quando è iniziato il Suo percorso nel mondo dei Murales?
“Alle medie ho usato gli spray per la prima volta sul muro, ho dipinto per un po’ di tempo ma sentivo che non mi appartenevamo. Ho continuato i miei studi al liceo artistico e prediligevo la pittura agli spray. Nel 2015 sono stata invitata da alcuni amici a dipingere sul muro ad una “Jam“ a Napoli ed ho provato ad usare pittura e pennelli. Ho proseguito i miei studi presso l’accademia di belle arti laureandomi in scenografia per il teatro, ma non ho mai smesso di dipingere sui muri e con il tempo quella che era la mia passione é diventato il mio lavoro!”
C’è una tecnica di disegno che predilige e perché?
“Non c’è una tecnica di disegno che prediligo, ma di pittura sì. Mi sento molto influenzata dall’impressionismo, dall’espressionismo e dai macchiaioli. I miei anni accademici mi hanno aiutata molto per trasportare le immagini dal bozzetto alle grandi dimensioni, sui fondali teatrali così come sui muri. La pittura a teatro è molto impressionista, quel che conta è percepire l’immagine dalla platea e la stessa cosa avviene sui muri. La visione dell’insieme vista da lontano è fondamentale…”
Ci Racconta il Murale che ha presentato a “DeRive”…
“A Rive abbiamo cercato di raccontare il posto attraverso i muri. Il mio murale è intitolato “Te’musta tò nona” (Ti insegna tua nonna). Dopo aver parlato e aver vissuto con la comunità rivese ho modificato il bozzetto aggiungendo quelli che sono alcuni elementi del patrimonio culinario di Rive e del Piemonte. Ho voluto rappresentare un momento intimo tra una nonna e la nipote, un momento di trasmissione di tradizioni. Ho inserito il paiolo tipico della preparazione della panissa, i peperoni e l’aglio per la bagna cauda e ancora sulla destra in un vaso le spine di riso e i papaveri tipici dei campi Rivesi.”
Progetti futuri?
“Sto realizzando vari bozzetti per alcuni progetti e mi sto organizzando per alcuni laboratori con i ragazzi, che dovrebbero iniziare a breve.”