Dai ricercatori del Sant’Orsola di Bologna, un’innovativa terapia contro la cirrosi epatica. Ricerca pubblicata sul Lancet

Grazie alla somministrazione cronica di albumina riduce la mortalità a 18 mesi del 38% e le possibili complicanze del 50%, garantendo una migliore qualità di vita ai pazienti.

Sono questi i principali risultati ottenuti dalla nuova terapia individuata da medici e ricercatori per i malati con cirrosi epatica scompensata. Questa si basa sulla somministrazione cronica di albumina, testata in uno studio indipendente, durato oltre 10 anni, su 440 pazienti e guidato da un gruppo di ricercatori del Sant’Orsola a cui hanno partecipato altri 32 centri italiani. I risultati sono stati pubblicati su una delle più celebri riviste internazionali di medicina ‘The Lancet’. 

La cirrosi rappresenta l’evoluzione di molte malattie croniche del fegato, le più frequenti causate da virus, uso inappropriato di alcol e problemi metabolici. Sono circa 15mila gli individui che muoiono in Italia per le complicanze di questa malattia. Lo studio è stato proposto e coordinato dai professori Paolo Caraceni e Mauro Bernardi

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