Giusto consumo e riciclo: una nuova strada per il futuro

di Mauro Farina

Al giorno d’oggi abbiamo sempre bisogno di staccarci dal modello economico lineare (estrazione-produzione-uso-scarto) per poterci avvicinare a un modello circolare, in cui i rifiuti diventano una materia prima.

Green-economy2Siamo arrivati, in Italia, a un punto in cui si dovrebbe smettere di pensare al pianeta terra come una fonte illimitata di materiale per poter, ora più che mai, lavorare per mantenerlo sano. Per fare questo dovremmo allontanarci dal modello economico lineare, in cui tutto ciò che si usa poi si butta, per poter arrivare a un modello circolare in cui ciò che si usa si può, nei limiti del possibile, riutilizzare. Questo riciclo porterà a una maggiore sostenibilità ambientale e ad un aumento di nuovi e migliori posti di lavoro.
In Europa, invece, è stato adottato un nuovo programma di sostenibilità per l’ambiente in cui sono stati posti vari obbiettivi per avere un’economia verde proteggendo sia la salute dei cittadini che il capitale naturale. Si investe infatti sull’ambiente stesso aiutando le città europee a diventare sempre più sostenibili: per questo gli stati devono fare di questi obbiettivi degli obbiettivi nazionali, dimostrando che l’ambiente in cui si vive è parte della soluzione alla crisi economica e finanziaria in corso.
Per proteggere la biodiversità l’Unione Europea ha vari obbiettivi, come ad esempio la lotta alla tratta della fauna selvatica, obbiettivo mirato a proteggere l’Europa intera da varie specie invasive estere. Per fare ciò sono state attuate norme rigorose per garantire che il commercio illegale di specie selvatiche sia un reato.
Per finire sono stati attuati accordi commerciali con Cina e India, per trovare un’alleanza con lo scopo di proteggere l’ambiente, che è una risorsa vitale: se ciò non dovesse accadere e l’ambiente venisse danneggiato ulteriormente non vi sarebbe più futuro per nessuno.

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