Tutti insieme per ricordarsi che lo sport è divertimento e lezione di vita

Roberto Quartarone

Da tre anni in provincia di Catania si ripete la manifestazione Sun&Sport che ha l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi sulle nuove dipendenze. Un’occasione per vedere da vicino grandi atleti, ma, soprattutto, per socializzare in maniera sana

ACIREALE (Catania) – “Fatti di sport”, non di droghe. È uno slogan semplice, che riesce a raccogliere mezzo migliaio di giovani ogni estate, sin dal 2001, nel piazzale Com di Acireale, a pochi chilometri da Catania.
Il Sun&Sport è una manifestazione polisportiva organizzata dall’associazione Elios, un punto di riferimento per gli sportivi che si preparano ai rispettivi campionati e a fine agosto possono concedersi un po’ di svago prima degli allenamenti seri.
Giacomo Antronaco, navigato ex capitano del Basket Acireale e di recente pivot di Giarre e Aci Bonaccorsi, è l’anima dell’evento sin dai suoi primi passi grazie anche al ruolo nell’associazione. La spinta decisiva affinché la manifestazione acquisisse un’importanza che andava oltre la cittadina acese è arrivata nel 2010.
Proprio durante quell’edizione iniziava una collaborazione triennale con il progetto “Fuori dal tunnel” della cooperativa Futura 89. L’obiettivo era, e rimane tuttora, quello di sensibilizzare i giovani contro le nuove dipendenze come il doping.
L’iniziativa più evidente è il messaggio “Fatti…di sport” stampato su tutte le magliette indossate dai partecipanti e quindi pubblicizzato sia agli spettatori, sia agli stessi atleti. Si vuole così sottolineare l’unione tra aspetto ludico e impegno sociale, fondante per l’associazione e i ragazzi che la animano.
Gli eventi collaterali organizzati vanno dalla compilazione dei questionari alla partecipazione alle conferenze sull’argomento alla presenza anche di esperti e delle autorità locali.
Si è ripetuta la formula nelle tre edizioni successive, con un crescente coinvolgimento dei giovani. Anche attraverso i graffiti, la musica e il ballo, l’obiettivo era sempre lo stesso: la sensibilizzazione contro il doping e le droghe in generale.
Con il tempo si sono aggiunte altre associazioni, come Vola e Modavi, che hanno contribuito ad aumentare la rete di collaborazione.
Uno dei tornei più sentiti, a cui partecipano i giocatori più rappresentativi della zona, è quello di pallacanestro che in provincia, fortunatamente, non ha mai registrato casi eclatanti di doping, né scandali. I controlli, tuttavia, non sono mai sufficienti. Nello sport dilettantistico sarebbero difficilmente gestibili, soprattutto a livello economico. In quest’ambito, però, sopperisce l’informazione che parte già dalle scuole e dai centri minibasket.

Roberto Quartarone
Giornalista e scrittore di libri sullo sport

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