Scuola: laicità e ideologia

di Tiziana Mazzaglia @TMazzaglia

Storia ed evoluzione della scuola italiana.

Fonte: google.

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La scuola italiana cresce insieme al suo paese e ha subito notevoli evoluzioni, con ripercussioni, anche, spiacevoli. Oggi, in un periodo di crisi, la scuola vive la sua via crucis, in una processione a cui assistono docenti, alunni, famiglie. Ripercorrendo le orme del passato si possono elencare episodi salienti dell’evolversi e del mutare della scuola. Se ritorniamo al periodo successivo al Regno sabaudo in cui ormai si parlava di Regno d’Italia, 1861, si ha una visione scolastica di istituzione rivolta a garantire uno sviluppo e una formazione sociale unitaria. Ne consegue, quindi, la necessità  di un corpo docente opportunamente formato sia culturalmente, sia ideologicamente. Emerge, ancora, l’esigenza di un’ alfabetizzazione attuata attraverso la scolarizzazione dei ceti popolari. Per attuare tutto questo è stato necessario accentrare la burocrazia scolastica al Ministero della pubblica istruzione, conferendo tra i vari compiti anche quelli di decidere i programmi scolastici. In un’intervista rilasciata a “Il Resto del Carlino“, a Bologna il 29 Agosto del 1920, si evidenzia la necessità di obiettività, e quindi, di un apporto contribuente di singole soggettività, nel libero confronto e dialogo, per una crescita consapevole. Croce si oppone, quindi, a qualsiasi forma di controllo ideologico. Questa posizione appare attuale, non solo in riferimento a diverse opinioni politiche, ma anche in riferimento alle diverse appartenenze culturali, che compongono le scuole di oggi, in cui si ha un’utenza multiculturale. Vanno ricordati gli interventi attuati con la riforma del 1923, con cui si inserisce, nella scuola elementare, lo studio della religione cristiana e i “Patti lateranensi” del 1929 che ha stabilito la religione cristiana come religione di Stato, obbligatoria anche nella scuola statale. Mentre con gli anni Sessanta e Settanta si è ritornati ad una laicizzazione dell’istituzione scolastica, infatti, oggi non si parla più di insegnamento della religione cattolica, bensì, di storia delle religioni, orientato a fornire una visione del mondo e delle varie culture e credenze, inserita in un contesto scolastico comune di educazione alla legalità con offerte educative rivolte anche ad una cultura generale legala alla realtà in cui viviamo. Una cultura molto vicina alla teorizzazione di Croce, aperta alla multiculturalità e alla tolleranza. Oggi le classi sono formate da alunni provenienti da paesi di versi, con mentalità, usi e costumi differenti, come del resto lo è anche la società in cui viviamo e di cui le aule delle nostre scuole ne sono lo specchio. Compito dei docenti di oggi è quello di essere aperti al dialogo in modo tale da evitare casi di razzismo che possono sfociare in episodi di bullismo. La cultura scolastica deve offrire maggior spazio alla ricerca e alla lettura di opere di narrativa di paesi diversi, in modo da sensibilizzarne i lettori e chiarire le idee evitando preconcetti. Un percorso culturale all’insegna del confronto e della tolleranza.

Per approfondimenti:

Bibliografia: A. Angiulli, La pedagogia, lo Stato e la famiglia. Discorsi, in G. Calò, Antologia pedagogica, Sansoni, Firenze 1968. A. Gramsci, L’organizzazione della scuola e della cultura, Editori Riuniti, Roma 1971. Aluffi Pentini, W. Lorenz, Per una pedagogia antirazzista, Bergamo, Ed. Junior, 1995. B. Croce, intervista, a “Il Resto del Carlino”, Bologna 29 agosto 1920. B. Spaventa, La libertà d’insegnamento, a cura di G. Gentile, Vallecchi, Firenze 1920. D. Bertoni Jovine, Storia della scuola popolare in Italia, Einaudi, Torino 1954. D. Demetrio, G. Favaro, “Immigrazione e pedagogia interculturale”, La Nuova Italia, Firenze, 1992.  Demetrio D. ( a cura di ), Nel tempo della pluralità. Educazione interculturale in discussione e ricerca, Fi, La Nuova Italia, 1997. Demetrio D., Immigrazione e pedagogia interculturale: bambini. Adulti, comunità nel percorso di integrazione, Scandicci, La Nuova Italia, 1992. E. Catarsi (a cura di), Bruno Ciari e la scuola di base degli anni Novanta, La Nuova Italia, Firenze 1992. E. Catarsi, L’educazione del popolo. Momenti e figure dell’ istruzione popolare nell’Italia liberale, Juvenilia, Bergamo 1985. E. Reimer, La scuola è morta, Armando, Roma 1973. F. Gobbo, Pedagogia interculturale. Il progetto educativo nelle società complesse, Carocci, Roma, 2000, pp.238. Favaro G., Genovese A., Incontri d’infanzia, Bo, Clueb, 1996. G. Bottai, Rapporti tra scuole G.I.L., ne La carta della scuola cit. G. Favaro – A. Rabelo Gomes – G. Pallotti, A scuola con… Vademecum per l’accoglienza delle bambine e dei bambini stranieri nei servizi educativi per l’infanzia , Giunti, Firenze, 1996. G. Gentile, La Riforma della scuola in Italia, in Scritti pedagogici, Treves-Treccani-Tumminelli, Milano-Roma 1932, vol. III. G. Lombardo-Radice, Lezioni di pedagogia nazionale, Sandron, Palermo 1916. G. Procacci, Storia degli Italiani, Laterza, Roma-Bari 1968. G. Ricuperati, La scuola dell’Italia unita, in Storia d’Italia, Einaudi. I documenti, Einaudi, Torino 1973, vol.V, tomo II. G. Salvemini, Scritti sulla scuola, Feltrinelli, Milano 1966. G. Verucci, L’Italia laica prima e dopo l’unità, Laterza, Roma-Bari 1981. G.Nosengo, La persona umana e l’educazione, ICIIM, Roma 1958. Gazzetta Ufficiali del 27 dicembre 1947, n. 298. J. Maritain, L’educazione della persona, trad. it. Di P. Viotto, La Scuola, Brescia 1962. L. Borghi, Maestri e problemi dell’educazione, La Nuova Italia, Firenze 1987. M. Callari Galli, Antropologia culturale e processi educativi, Fi, La Nuova Italia, 1993. M. Castorelli, Il bambino migrante, Fi, Giunti, 1994. M. Lodi, Guida al mestiere di maestro, Editori Riuniti, Roma 1982. M.Dei, La scuola in Italia, Il Mulino, Bologna 1998. P. D’Andrea, Il gioco nella didattica interculturale, (s.l.), Emi, 1991. R. Laporta, La difficile scommessa, La Nuova Italia, Firenze 1971. W. Fornasa, Ambienti di vita e contesti educativi; verso una prospettiva ecologica e sistemica, e Curriculo, programmazione e progettazione , in S. Mantovani (a cura di) ’La scuola del bambino’, Juvenilia . E. Damiano, Parole d’ordine: conoscenze, competenze, programmi, in “Nuova Secondaria”, 8, 15-4-2000, pp. 7-10.

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