È un contratto derivato di tipo credit derivatives, è dunque uno swap impiegato per trasferire l’esposizione creditizia di prodotti a reddito fisso tra le parti.Tecnicamente è un accordo tra un acquirente (chiamato protection buyer) e un venditore (protection seller) attraverso il quale il venditore si impegna, a fronte del premio rateale versato dall’acquirente, a effettuare un determinato pagamento nel caso si verifichi uno specifico evento chiamato credit event, che tipicamente è il default (fallimento) del debitore terzo. Per cui al protection buyer il mercato dei CDS offre l’opportunità di ridurre la concentrazione delle esposizioni creditorie e il patrimonio vincolato a fini prudenziali. Al protection seller il mercato dei cds consente di assumere posizioni su un periodo personalizzato, percependone i proventi senza doverle finanziare. In il CDS è un’assicurazione sull’insolvenza di un emittente. Per questo il CDS è spesso utilizzato come polizza assicurativa o copertura per il sottoscrittore di un’obbligazione. Chiaramente più il mercato dei CDS teme l’insolvenza di un emittente, più il CDS di riferimento aumenterà di prezzo. Tipicamente la durata di un CDS è di cinque anni, sebbene essendo un derivato scambiato sul mercato over-the-counter è possibile stabilire qualsiasi durata. Per queste caratteristiche costitutive il CDS è un parametro di riferimento fondamentale per comprendere il “reale” rischio di fallimento della società che ha emesso un titolo legato al CDS. Attalmente il valore di del CDS è un parametro molto più affidabile e indipendente rispetto ai vari giudizi delle società di rating (i famosi AAA, AA, A, BBB, BB,…) e ha il pregio di essere aggiornato in tempo reale essendo scambiato a mercato.
A cura di A.G.
Tratto dal sito: www.comune.verona.it