Quando ti scompare un figlio

Ringraziamo la redazione di Social News che ci dà l’opportunità di scrivere. Siamo i genitori di Angela Celentano, la bambina di 3 anni scomparsa 11 anni fa dal Monte Faito a Vico Equense (NA). Da allora di nostra figlia non si ha avuto più nessuna notizia…..

È stato fatto di tutto e si sta continuando a fare sia sul piano investigativo che su quello familiare, e fin qui è anche normale e non stiamo dicendo niente di nuovo.
Con la scomparsa di nostra figlia abbiamo scoperto purtroppo, e diciamo purtroppo, un lato triste della nostra società: la completa assenza dello Stato, a meno che qualcuno per Stato non intenda le forze armate. Dal primo giorno della scomparsa si sono susseguite molteplici iniziative per Angela, dalle marce alle fiaccolate, dal volantinaggio all’invecchiamento del suo volto fino ad un sito internet dedicato a lei – www.angelacelentano.it -.

Quando ti scompare un figlio, la prima cosa che cerchi di fare è quella di svegliarti dal quel brutto sogno e dimenticare, poi ti accorgi che non stai sognando e allora ti sembra di impazzire e la prima cosa che vorresti fare è quella di voler rimpicciolire il mondo per esploralo tutto e poterlo subito riportare a casa. Non vuoi accettarlo è tutto assurdo…….ma è così.
Passano i giorni i mesi, e quando diventano anni si corre il rischio di rimanere sempre più soli, ma ci sentiamo veramente di ringraziare Dio per questo, perchè a noi non è successo. La solidarietà della gente ha spesso caratterizzato molte delle nostre iniziative, vorremmo in queste poche righe voler nominare tutti, ma non ce ne vogliano gli altri se citiamo solo alcuni di essi: Francesco e Silvana Allegrini, (un miracolo), pronti a dare tutto di quanto potevano dare per aiutarci nella nostra lotta. Cora Bonazza a Marco Borrega, semplici ragazzi che hanno messo la loro professionalità a nostra disposizione.
L’avvocato Daniele Bertaggia e i suoi collaboratori, a tenderci una mano e non ultima per nomina la dottoressa Maria Rosa Dominici con il suo semplice “io ci sono”.

Pensando e ripensando a nostra figlia Angela in questi ultimi anni, non abbiamo più potuto fare a meno di pensare ad altri bambini che soffrono, che non sono a casa, che subiscono violenze, che muoiono ingiustamente. Abbiamo sentito il bisogno di fare qualcosa per loro, abbiamo voluto costituire un’Associazione con il nome di nostra figlia “ANGELA CELENTANO” per dare voce a tanti bambini che non vengono ascoltati. All’inizio dello scritto abbiamo denunciato l’assenza dello Stato……..
Uno Stato che non solo è rimasto sempre a guardare tutto quello che abbiamo e continuiamo a fare ma in quelle rarissime volte che ci siamo rivolti ad esso ci ha anche voltato le spalle……. tanto il problema è vostro……non si è ancora capito che la scomparsa dei bambini è sempre più crescente (e non lo avremmo mai voluto dire). Oggi nel nostro caro paese quando scompare un bambino spesso sono le famiglie ad inventarsi, sovvenzionarsi ogni tipo di iniziativa atta alla ricerca del proprio bambino. Grandissime società ritengono i bambini scomparsi meno importanti di macchine, barche o addirittura di un pallone, forse perché il volto di un bambino non ha lo stesso ritorno di immagine. L’Italia non ha nessun sistema preventivo che protegga i nostri figli, anzi qualche legge li mette addirittura a rischio (l’iscrizione fin dalle scuole dell’obbligo è possibile con una semplice autocertificazione ecc. ecc.):

Il Papà (Catello Celentano): a volte rimanendo solo a pensare mi chiedo se dovremmo chiedere scusa ai nostri figli rapiti della nostra attuale carica sociale, dovremmo forse dirgli “scusami bambina mia se papà non è un Presidente o un Ministro o qualcosa di importante, forse saresti ancora a casa”. La mamma (Maria Staiano): sono passati quasi 11 anni dall’assenza di Angela, era una bambina di appena 3 anni oggi è una ragazzina di 14 anni.Sono tantissime le cose che non ho potuto fare con lei e che purtroppo il corso del tempo non me ne darà più la possibilità. Non ho avuto la possibilità di accompagnarla al suo primo giorno di scuola, non ho visto come ha imparato a leggere e a scrivere, non ero accanto a lei quando le cadevano i dentini da latte, non ero accanto a lei quando ha avuto la febbre.
Non sono stata accanto a lei man mano che cresceva e sulla torta di compleanno ogni anno si aggiungeva una candelina…Perché esiste gente cosi malvagia?……….
Ma io credo che un giorno i nostri occhi si rincontreranno e avremmo tante cose da dirci e ce la metteremo tutta per recuperare il tempo rubato.
Naomi (Sorella minore di Angela): è dura,durissima andare avanti nella vita sapendo che parte della tua famiglia non c’è; è dura andare avanti sapendo che qualche lupo cattivo si è impossessato di quella parte mancante. Mi chiedo: perché c’è tanta crudeltà nel mondo. Spesso questa crudeltà viene espressa sui bambini, anime innocenti che vogliono solamente la libertà e la felicità di esistere, che versano lacrime quando sono tristi e quando sono felici ti fanno un bel sorriso. La mia speranza è che presto la mia famiglia sia di nuovo tutta unita.

Catello Celentano
Maria Staiano
Naomi Celentano

Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano. 

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