Categoria: Il Mensile

Il rapporto tra carcere e società

Il fallimento dell’interazione fra carcere e società è dovuto alla scarsità di interventi per ridurre le recidive, alla poca attenzione nei processi di risocializzazione, alla residualità del sistema di pene “alternative”. Il mio contributo vuole porre l’attenzione su tre questioni pragmatiche che rendono, a volte, fallimentare la volontà di costruire un’interazione tra carcere e società…

Doppio sistema sanitario

Ciascuna Regione si è dotata di un modello organizzativo per la Salute in Carcere all’interno del proprio Sistema Sanitario Regionale. È necessaria una corretta interazione dei due Sistemi, Giustizia e SSN, che devono collaborare sinergicamente. È passato poco più di un anno dall’entrata in vigore del DPCM afferente al transito della competenza sulla Salute dei…

Il significato della riparazione

L’evoluzione dei modelli di giustizia ha portato, negli ultimi anni, ad uno spostamento da una concezione di tipo “punitivo” a una di tipo “retributivo” fino al più recente orientamento di tipo “riparativo” e “relazionale”. L’attuazione di un modello di giustizia improntato all’idea di riparazione presuppone un contesto che accolga, legga, restituisca il significato e le…

Speranza nel pianeta-carcere

Per noi Cappellani, ma anche per tutti i credenti, non vi sono e non vi possono essere «mostri», ma solo uomini, che hanno sbagliato, che hanno compiuto talvolta crimini efferati; uomini, in sostanza, che non hanno saputo o voluto accettare le norme consuete del vivere corretto e civile. La nostra esperienza ci fa dire con…

Il volontariato in carcere

Attraverso un gruppo di volontari denominato Gruppo carcere, la Comunità di San Martino al Campo opera settimanalmente all’interno della Casa Circondariale di Trieste. Il lavoro viene svolto prevalentemente in modo autonomo, ma viene svolto anche in affiancamento a don Mario Vatta, fondatore della Comunità e presenza ormai storica a fianco ed a sostegno dei detenuti.…

Mission (not) impossible

La formazione rivolta ai Poliziotti Penitenziari, dovrà instillare principalmente il senso alto di legalità e la consapevolezza della titolarità di un ruolo e di competenze peculiari che differiscono sostanzialmente da quelle delle altre forze di Polizia. In un momento di grande difficoltà, qual è quello attuale, la formazione permanente di tutto il personale di Polizia…

Una speranza dal tavolo tecnico

Dall’abisso emergono due immagini che ci garantiscono fiducia. La prima viene dalla collina di Rimini: da un anno e mezzo, 34 detenuti del carcere cittadino hanno ottenuto la custodia presso la “Casa del Perdono”, struttura aperta, gestita dai volontari di don Benzi. Tra loro, solo un’evasione ed un ritorno in carcere. Per tutti gli altri,…

Mal di carcere

Di fronte ad un evento come il suicidio o l’autolesionismo, in mancanza di luoghi di elaborazione delle emozioni, la strada difensiva attuabile individualmente è il “distacco emotivo”. Ma queste sono difese non sempre adeguate al compito di tutela e mai al compito di riposizionamento sociale del detenuto. Le rappresentazioni del carcere sono per lo più…

La risorsa della tecnologia

L’azione di controllo. La sicurezza è affidata alla Polizia penitenziaria. Questa soffre di una serie di problemi legati alla continua riduzione degli organici, all’innalzamento dell’età media, ad una professionalità sempre più condizionata dalla routine e quindi depauperatrice degli stimoli. È quindi opportuno il ricorso alla tecnologia, alla quale occorre accostarsi in modo razionale e ragionevole.…

Normative edilizie

Illustri studiosi hanno definito il carcere in Italia come una struttura re-infantilizzante e non come una struttura re-sponsabilizzante. Manca l’anima al progetto lasciato nelle sole mani dell’ingegnere che, necessariamente, lo misura in termini di efficienza e solidità delle strutture. In Italia, progettazione e realizzazione del carcere sono soggette alla normativa che disciplina le opere pubbliche.…