Un protocollo d’intesa tra il Centro per la Giustizia Minorile di Napoli e il gruppo Merloni ha consentito di avviare progetti di recupero dei giovani a rischio dell’area Campana mediante l’inserimento lavorativo a tempo determinato di alcuni di essi dalla casa circondariale agli stabilimenti del Gruppo
L’Associazione Jonathan nasce in Campania nel 1993 come agenzia del privato sociale finalizzata alla promozione di programmi di formazione, prevenzione e recupero sociale. Con il tempo l’attività dell’associazione si è andata incentrando sui progetti di recupero per adolescenti a rischio attraverso la costituzione di due comunità.
Il Dipartimento per la Giustizia Minorile ed in particolare il Centro per la Giustizia Minorile di Napoli hanno pertanto consolidato con l’associazione una collaborazione per il collocamento dei minorenni sottoposti a provvedimento penale presso le strutture comunitaria. L’esperienza di collaborazione si è successivamente estesa attraverso un’iniziativa di particolare rilevanza: la definizione di un protocollo d’intesa con il Gruppo Merloni nel 1998 per l’inserimento lavorativo a tempo determinato di alcuni ragazzi dell’area penale negli stabilimenti del predetto gruppo industriale. L’incontro tra l’associazione ed il polo industriale fu del tutto casuale: l’Indesit di Teverola (Caserta) aveva sostenuto un progetto d’intervento a favore di adolescenti a rischio di esclusione sociale donando gli elettrodomestici per l’allestimento delle Comunità dell’Associazione Jonathan. Nel 1998 sono iniziativi i primi inserimenti lavorativi, negli anni successivi l’esperienza non solo si è ripetuta ma si è andata progressivamente estendendo coinvolgendo altre sedi industriali da Tevorola, Carinaro a Fabriano, tutte appartenenti alla Merloni Elettrodomestici SPA. Ma la formula del progetto ha avuto un’ulteriore evoluzione quando è stato sottoscritto un altro protocollo d’intesa con la Fiat Alfa Romeo di Pomigliano d’Arco per l’inserimento lavorativo di giovani dell’area penale, con la medesima formula adottata con la Merloni. I progetti prevedono per i ragazzi prescelti un periodo di tirocinio formativo ed un successivo inserimento nei turni delle fabbriche attraverso la sottoscrizione di un contratto di apprendistato, secondo le modalità previste dal vigente CCNL di settore, e la presenza di un tutor dell’associazione che, assunto anch’egli a tempo determinato, segue e monitora l’esperienza. Il modello di collaborazione sviluppatosi rappresenta uno dei più significativi traguardi raggiunti nel settore dell’integrazione tra i Servizi della Giustizia Minorile, il Ministero del Lavoro, il privato sociale, l’imprenditoria ed il sindacato, gli Enti Locali, le associazioni di categoria. La concretezza con la quale il Gruppo Merloni ha manifestato sensibilità ai problemi della devianza giovanile e la capacità della Comunità Jonathan di raccogliere ed utilizzare al meglio le opportunità offerte, connotano l’iniziativa come una delle più originali e riuscite esperienze di recupero nel settore minorile, soprattutto perché orientata a realizzare un’effettiva immissione dei ragazzi nel mercato del lavoro. La forza dell’iniziativa si individua nella rete di rapporti precostituiti istituzionali e sociali che hanno accompagnato e sostenuto il delicato momento dell’inserimento lavorativo ed, attraverso un sistema di regole condivise, di aver fatto seguire ai ragazzi il percorso di altri lavoratori, secondo principi di automatismo che progressivamente conducono alla trasformazione del rapporto di lavoro.
Simonetta Casciotti
Valeria Sganappa