Tra Bezos e Musk vince Branson. Il turismo spaziale ha inizio.

Già venduti 700 biglietti da 250 mila dollari per un’esperienza turistica nello spazio fornita da Virgin Galactic, una delle società di Richard Branson. 

11 luglio 2021, un altro passo per l’umanità: un equipaggio di sei membri, tra cui il miliardario Richard Branson, effettua il volo inaugurale turistico fino al confine tra l’atmosfera e lo spazio su un velivolo privato.

Un aereo a doppia fusoliera decolla da SpacePort America, portando il velivolo Unity22 fino ad un’altezza di 13-14 chilometri in meno di un’ora. La navicella poi si distacca e accelera fino a 4 mila chilometri orari, per portare l’equipaggio a sperimentare il confine tra l’atmosfera del pianeta e lo spazio cosmico, ad un quota di circa 88-89 chilometri.

A quel punto, all’equipaggio è stato offerto un intervallo di 4 minuti di tempo, in cui poter sperimentare l’assenza di gravità e godere delle vista attraverso ben 17 oblò di dimensioni notevoli appositamente costruiti nella navicella. Dopodiché, il velivolo ha iniziato la discesa per ritornare poco più di un’ora dopo il lancio nel New Mexico. Due piloti, cinque dipendenti di Virgin e il capo, Richard Branson, con il compito di valutare l’esperienza in vista dell’aperture delle prenotazioni.

“L’esperienza di un vita” il  commento in diretta di Branson, invero, si tratta di un volo sub-orbitale, un viaggio di diporto con a bordo civili e con biglietti a 250 mila dollari a testa: si aprono le porte di un nuovo mercato. I presupposti economici vi sono tutti. E non solo questi. Nel 2018, Virgin ha firmato con l’Esa, l’agenzia spaziale europea, per costruire il primo spazioporto civile europeo.

Lo spazio non è più dominio dei solo astronauti professionisti, sebbene sia necessario un minimo di preparazione. Anzi, a fine dell’ultimo secolo furono molteplici i tentativi di sfruttare il settore, in particolare le intenzioni non erano solo quelle di aprire le porte ad un nuovo tipo di turismo, ma anche di sensibilizzare la popolazione alle tematiche spaziali.

Il primo turista spaziale privato pagante fu l’uomo d’affari statunitense Dennis Tito. Il costo fu di 20 milioni e fu previsto un addestramento preliminare. Il viaggio fu organizzato dalla società Space Adventures e Tito rimase sulla ISS per sette giorni a partire dal 28 aprile 2001.

Oggi, invece, diverse compagnie sono coinvolte. Space Adventures, Virgin Galactic, Starchaser, Blue Origin, Armadillo Aerospace, Space X, solo per citarne alcune.

L’offerta è molteplice, da oltre 40 anni si effettuano già i voli parabolici: un tipo di esperienza che consente al turista di sperimentare per un intervallo di secondi l’assenza di gravità tramite traiettorie specifiche lungo parabole.

Oppure, particolare è il volo sui jet militare. L’idea è quella di far sperimentare accelerazione sino a 6 volte la gravità terrestre in alta quota.

A completare il tutto, abbiamo i voli suborbitali e orbitali. I primi, come quello effettuato da Branson, raggiungono i 110 chilometri di altitudine e costano sui centinaia di migliaia di dollari, gli altri sono ancora campo esclusivo delle agenzie spaziali nazionali, solo l’agenzia spaziale russa offre una possibilità turistica, a condizione di addestramento e salute perfetta e al costo di decine di milioni di dollari.

Addirittura, sono in cantiere progetti per capire la fattibilità di viaggi intorno alla Luna e delle passeggiate spaziali. 

Ad oggi, il contorno non è solo Branson, anzi è una gara triplice con quest’ultimo in testa: Branson, Musk, Bezos.

Per esempio, Bezos ha intenzione di partire con la navicella New Shepard, costruita dalla società Blue Origin, proprio il 20 luglio, data simbolo dello sbarco sulla Luna. Si tratta di un volo di sei passeggeri fino a 100 chilometri di altitudine nello spazio suborbitale, per sperimentare l’assenza di gravità e per poter osservare la curvatura del pianeta e la visione dello spazio profondo. Fondamentalmente, la stessa offerta di Branson.

Al contrario, Musk ha mire ben più peculiari, lui vuole la Luna, vuole Marte per i suoi viaggiatori. Infatti, il test di SpaceX partito dalla base di Boca Chica in Texas sul prototipo di razzo Starship è riuscito ad effettuare un corretto atterraggio al quinto tentativo. Queste missioni sono tutte nel progetto di ritorno sulla Luna il prima possibile. Anzi, ha già in programma di portare le prime persone entro il 2026 su Marte.

Oltre questo, per settembre 2021, SpaceX  vuole effettuare un viaggio suborbitale con il razzo Falcon 9, missione turistica detta “Inspiration 4”. Un altro viaggio è previsto per il 2022. Entrambi constano dell’esperienza di volo e di soggiorno presso la Stazione Spaziale Internazionale.

Le entrate del turismo spaziale sono stimate fino agli 8 miliardi di dollari entro il 2030 secondo l’agenzia americana National Sky Research. Anzi, se facciamo riferimento ad uno studio pubblicato da Morgan Stanley si parla di 600 miliardi entro il 2026 e di 1000 miliardi di valore entro il 2040.

L’offerta di SpaceX costa sui 55 milioni di dollari per viaggio, mentre Virgin e Blue Origin hanno prezzi molto più abbordabili. Questo porta la riflessione che l’accesso privato allo spazio con il suo alto costo possa rafforzare la disuguaglianza tra ricchi e poveri. Nonostante questo, il progresso tecnologico e l’ambizione imprenditoriale trovano nello spazio il loro naturale ambiente di sviluppo futuro, per cui si tratta di un processo inarrestabile.

A noi non resta che guardare e chiedersi se potremmo già vedere i frutti più concreti.

Rosario Pullano

Rosario Pullano è studente del Politecnico di Torino, dove frequenta il corso di laurea magistrale Physics of complex systems, percorso internazionale interateneo tra icpt, sissa e alcune università di Parigi. Nasce a Catanzaro l’8 febbraio 1997. All’età di 5 anni si trasferisce con la famiglia a Trieste. Si forma presso il Liceo Classico “Dante Alighieri” e, successivamente, studia all’università “La Sapienza” di Roma, dove consegue la laurea triennale in fisica. Si trasferisce a Bologna un anno, dove completa il corso di alta formazione in finanza matematica. Il 21 novembre 2016 è tra i vincitori nella categoria “Giovani Promesse” nella Sezione Poesia singola del “Concorso letterario internazionale Michelangelo Buonarroti”. Pubblica la raccolta di poesie “Memorie del futuro: sentimenti” nel 2019 con la casa editrice EuropaEdizioni. Ad oggi, continua a scrivere in ambito creativo e in ambito giornalistico e segue le sue ispirazioni imprenditoriali occupandosi di progetti di start up relativi al mondo dell'innovazione dei servizi digitali. 

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