“La fiamma spezzata” di Giovanni Taranto

In tutte le librerie dal 25 marzo 2021

La fiamma spezzata, di Giovanni Taranto

Nasce dalla penna di Giovanni Taranto un nuovo personaggio, il capitano dei Carabinieri Giulio Mariani, romano doc trapiantato nel Vesuviano in qualità di comandante della Compagnia di San Gioacchino.

Mariani si trova a indagare sulla morte di un altro carabiniere, Ciro Casillo, avvenuta sei anni prima e a suo tempo archiviata come suicidio. Lo spunto per la riapertura delle indagini viene dalla madre del morto che allerta i Servizi segreti militari di Roma: vuole sapere come sono andate le cose riguardo la morte del figlio, ma l’inchiesta dovrà essere condotta in via riservata. La vicenda narrata ne La fiamma spezzata si svolge nel periodo a cavallo tra Natale e l’Epifania, Mariani assume il delicato incarico e allo stesso tempo vive in bilico tra la routine a volte pittoresca della vita in caserma, inoltre si confronta con le tante difficoltà di gestione di una miriade di casi legati a reati minori, con la napoletanità e con la necessità di preservare gli affetti familiari messi a dura prova.

Ritmo serrato ed incalzante, un’azione che procede veloce attraverso i dialoghi, una scrittura calibrata da un notevole sense of humor caratterizzano questo giallo pubblicato da Avagliano editore, il primo di Giovanni Taranto, forse l’inizio di una serie perché la figura di Mariani non è di quelle che si dimenticano.

Le esperienze sul campo dell’autore, giornalista specializzato in cronaca nera, giudiziaria, investigativa, e autore di alcune delle più importanti inchieste sulla camorra del Napoletano, danno alla narrazione una speciale credibilità riconosciuta anche nella premessa firmata da Vincenzo Coppola, già Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri: Coppola tra l’altro sottolinea come leggere questo brillante poliziesco gli abbia consentito di ricordare i suoi trascorsi, infatti dice “… (ho trovato) tra le righe di questo romanzo, pagine della mia stessa storia e mi hanno riportato in quelle caserme, in quegli uffici e fra quegli uomini che ho avuto modo di comandare in Italia e in molti Teatri di Operazioni difficili”.

Dunque, oltre al piacere di leggere un ottimo giallo qui c’è di più: la possibilità di gettare uno sguardo su uno scorcio di realtà certificata dall’esperienza di un autore speciale, Giovanni Taranto, che conferisce una particolare veridicità all’impianto finzionale della narrazione.

Susanna De Chiechi

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