Farmaci e bambini

I bambini sono ancora troppo spesso dimenticati, e quindi poco garantiti, per quanto concerne la sicurezza, l’efficacia e l’appropriatezza dei farmaci a loro prescritti/somministrati.

Anche grazie al contributo del Dipartimento della Valutazione dei Medicinali e la Farmacovigilanza del Ministero della Salute, si sono conclusi alcuni studi epidemiologici che hanno documentato, anche e in particolare in Italia, che: Il 60% di tutte le prescrizioni effettuate nei reparti di pediatria è risultato diverso per dose, modalità di somministrazione, indicazione terapeutica od età del paziente da quello per cui era stata concessa la licenza di commercializzazione e d’uso del farmaco.

Questo uso “sperimentale”, non sottoposto in precedenza a valutazione (cosiddetto uso off-label), ha interessato l’89% dei bambini ricoverati.

Gli antiasmatici, gli analgesici-antipiretici-antinfiammatori e gli antibiotici sono i farmaci più frequentemente utilizzati in modo offlabel. Proprio l’uso off-label è stato associato ad un aumento di 4 volte delle reazioni avverse gravi da farmaci insorte in ospedale o che hanno reso necessaria l’ospedalizzazione del bambino. La necessità di preparazioni estemporanee di farmaci (preparazioni apposite) non è un’evenienza rara durante il ricovero in ospedale di un bambino; in particolare per i bambini più piccoli, affetti da neoplasie, sottoposti ad interventi chirurgici o con disturbi cardiovascolari.

Nell’ambito delle cure extra-ospedaliere, quelle della Medicina di Famiglia, tre quarti delle visite del Pediatra di Famiglia si concludono con almeno una prescrizione di farmaci, soprattutto per i bambini più piccoli.

Molti di questi farmaci sono di dubbia, o quanto meno non documentata, efficacia nel bambino e rappresentano una caratteristica del solo mercato italiano. Due terzi delle prescrizioni, spesso effettuate anche telefonicamente, riguardano farmaci del sistema respiratorio o antinfettivi.

Nonostante in Italia il Servizio Sanitario Nazionale garantisca la gratuità delle terapie di provata efficacia ed essenzialità, il costo di oltre la metà delle prescrizioni ai bambini è risultato a carico delle famiglie.

Il monitoraggio sistematico e continuo della prescrizione farmacologica (drug utilization) rappresenta uno degli strumenti per ottenere informazioni della qualità delle cure: indicatori indispensabili per programmare oculati e appropriati interventi per la Salute Pubblica.

Questi dati raccolti dall’Istituto Mario Negri e dai progetti ARNO (osservatorio sulla prescrizione farmaceutica pediatrica), non sono solo epidemiologicamente rappresentativi di una popolazione di alcune centinaia di migliaia di bambini e migliaia di medici, ma anche di andamenti temporali, di realtà geografiche differenti (locali e regionali), di problemi clinico-terapeutici sia rari che ricorrenti, di voci di spesa farmaceutica, etc.

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