Schede tecniche- materiali utilizzati

La mostra che consta di una quarantina di opere è un’esplosione di colore, di profumi celati, di suoni soffusi che stuzzicano la mente creativa e accogliente del fruitore. Ogni opera accoglie chi guarda di entrare nel suo intimo e avvolge inebriandolo, lo spettatore.


La madrina della mostra, Mazzocca & Pony, attraverso la sua installazione dedicata ai giardini dell’eden costruiti in fil di ferro e agglomerato di tessuti, raccolti in maniera mirata e con significato specifico, “fossilizzati” grazie a speciali materiali, ci conducono verso un mondo intaccato e incantato dove il bello e il colore spiccano e coinvolgono emozionalmente qualsiasi spettatore. Il percorso dei Giardini dell’Eden è l’ultimo ciclo cui l’artista si è dedicata e che segue il periodo dell’Ipazia.


Carla Asquini, con i suoi quadri realizzati ad acrilico, invece ci dona delle visioni di fiori talmente coinvolgenti e talmente ravvicinati che poco ci manca per entrarci dentro e diventare parte o tutt’uno con essi. Fiori che respirano, vivono e intensificano il loro splendore grazie all’accuratezza dell’artista nel riprodurre l’immagine.

Arena invece, con le sculture in corial, dal grande sapore di design d’altissimo livello, sperimenta, in maniera emblematica, questo nuovo materiale, che da non molto è entrato tra gli artisti come materiale scultoreo. Esso si presta per le varie modellazioni ;certo, bisogna conoscerlo e i risultati ottenuti da Arena sono elevatissimi, sia per precisione che per armonia delle forme. Talvolta lo scultore lacca il materiale con ori, o delle sue sculture fa lampade di design con l’inserimento di led colorati; fatto sta che le opere che ne nascono sono d’altissimo spessore artistico e accattivante complemento d’arredo, opera d’arte fine a se stessa.

Stefania Zanutta fa del mare e delle rose il suo messaggio artistico. Le opere sono eseguite in acrilico gesso e acrilico colore, frutto di lunghe sperimentazioni. L’artista immette nelle sue opere tutta l’emozione dell’occhio “bambino” davanti alla potenza della natura. Il mare, sia in stato calmo che con tutta la sua potenza e conseguentemente impatto visivo è espresso attraverso una grafica ricercata e personale che enuncia uno studio e osservazione meticolosa. Le rose, invece, sembrano un divertimento manuale creato dall’artista, composti e preziosi inserimenti su di un supporto studiato atte ad accoglierle come miglior “culla”.

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