UN FILO PER TESSERE LA SOLIDARIETÀ

"LA TELA: TRAME E ORDITI NELLA RELAZIONE TRA DONNE", È STATO IDEATO NEL 2004 DAL GRUPPO DELLE DONNE IN NERO DI UDINE, E COSTRUITO DA DONNE ITALIANE E IMMIGRATE. UN LABORATORIO DI CONVIVENZA, UNO SPAZIO PRESSO IL QUALE SVOLGERE - O DAL QUALE PROMUOVERE - ATTIVITÀ DI TIPO SOCIALE, CULTURALE E RICREATIVO.

L’Associazione

Il progetto de “La Tela: trame e orditi nella relazione tra donne”, è stato ideato nel 2004 dal gruppo delle Donne in Nero di Udine, e costruito da donne italiane insieme a donne immigrate.

E’ stato promosso dalla Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Udine, realizzato in partenariato con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Udine e, nel 2005, ha ottenuto ilfinanziamento della Commissione Regionale per le Pari Opportunità tra Uomo e Donna.

L’Associazione “La Tela” è nata il 27 giugno 2006. Dal 2007 è iscritta al Registro Regionale delle Associazioni di Promozione Sociale e all’Albo Regionale delle Associazioni e degli Enti per l’immigrazione.

Si tratta di un laboratorio di convivenza, uno spazio per donne italiane e immigrate presso il quale svolgere – o dal quale promuovere – attività di tipo sociale, culturale e ricreativo.

I laboratori realizzati sono: insegnamento della lingua italiana L2, disegno e pittura, ceramica, maglia e sartoria, cucina multietnica, cultura di origine, danza del ventre, orientale, danza terapia, yoga, laboratori teatrali.

Oltre a questo la Tela organizza e partecipa ad incontri, convegni e seminari; offre un servizio di informazioni, accoglienza e orientamento alle donne immigrate. In tal senso ha prodotto una guida ai servizi di cui le donne possono disporre. Infine un’attività di laboratorio permanente è rappresentata dal coro di canto popolare di tradizione orale formato da donne straniere ed italiane e diretto dalla maestra Claudia Grimaz. E’ un gruppo dove far nascere alleanze, creatività, esperienze e competenze al femminile, poiché l’unico requisito essenziale è il piacere di cantare insieme. Per la mostra sulla violenza il coro ha scelto un repertorio particolarmente significativo:

Ingresso NDJE MUKANIE (canto africano)

  1. MAIR MAIR MAIR (canto francese della regione del Behar)
  2. VILLANCICO (canto spagnolo di questua)
  3. POLEGNALA E’ TODORA (canto bulgaro)
  4. KOPIJE (canto d’amore serbo)
  5. DEVENTO MATA (canto di lavoro)
  6. IO VADO ALLA FILANDRA (canto di lavoro)
  7. E’ FFINIDI I BOZZI BONI (canto di lavoro)
  8. DORULETUL (canto rumeno)
  9. E PIU’ NON CANTO
  10. LA BIELE STELE
  11. OY KHODIT SON (ninna nanna ucraina)
  12. TERESINA (canto su ruolo e violenza sulle donne)
  13. TULLA TULLA (ninna nanna africana)
  14. STORNELLO (canto di lavoro)
  15. ADDIO MORETTIN (canto di lavoro)
  16. BIS – MONDINE SUITE (canto di lavoro)

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