Trieste, esempio urbano di sviluppo sostenibile


Dal 9 all’11 ottobre prossimi, il capoluogo del Friuli Venezia Giulia, rappresenterà l’Italia come vero e proprio modello di sviluppo sostenibile alla conferenza dell’Unido.

L’organizzazione per lo Sviluppo Industriale delle Nazioni Unite ha come scopo quello di promuovere ed accelerare lo sviluppo industriale inclusivo e sostenibile nei Paesi in via di sviluppo e nelle economie in transizione oltre che operare per migliorare le condizioni di vita nei Paesi più poveri del mondo. L’Unido sarà la protagonista dell’agenda settimanale europea della cooperazione e , in collaborazione con il Centro Finanza per la  Cooperazione Sud – Sud (FCSSC), ospiterà a Vienna la terza edizione del “Bridge for Cities”.

In questo importante contesto internazionale verranno presentati quattro progetti di città sostenibile. Saranno infatti protagoniste, assieme a Trieste, le cinesi Shangai e Chengdu e la stessa Vienna.

L’evento si propone di fornire idee innovative e soluzioni per un’urbanizzazione sempre più sostenibile e sarà strutturato secondo le linee guida della Belt and Road Initiative e quelle dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile 2030.

Credits: https://www.unido.org/1st-bridge-cities-event

Mr. LI Yong, Director General of UNIDO and Mr. CAI E-Sheng, Chairman of FC-SSC signed the joint declaration on the occasion of 1st “BRIDGE for Cities” event.

Tra le attività previste numerosi dibattiti, panel tecnici e tavole rotonde di settore che vedranno susseguirsi interventi di esperti provenienti da istituzioni, dal mondo del commercio, quello dell’ecologia, della sostenibilità ambientale e dell’industria. Non mancheranno inoltre luoghi e occasioni di confronto per ulteriori iniziative.

Come si legge dal sito dell’UNIDO: “Di grande rilevanza sarà il caso di studio sullo sviluppo urbano sostenibile di Trieste. Il capoluogo della regione Friuli Venezia Giulia è stata una delle città che più si è distinta per la qualità della propria crescita, inoltre rappresenta il punto di arrivo marittimo della Nuova Via della Seta, una posizione geografica strategica potenziata dalla presenza di un porto all’avanguardia e dalle grandi capacità commerciali, vera e propria punta di diamante dell’impianto urbano”.

La convention viennese Bridge for Cities sarà un momento di confronto tra le autorità locali e gli stakeholder del settore nella speranza che non serva solo per attirare futuri investitori ma anche promuovere la sostenibilità ambientale come leva per lo sviluppo industriale di un territorio.

Michel Mucci

Nato nel 1985 a Gorizia contesto questo pluri culturale e linguistico. Laureato nella facoltà di lingue e letterature straniere dell’Università di Udine in relazioni pubbliche. Da 10 anni attivo nel mondo del volontariato locale e impegnato socialmente e politicamente. Passato da ufficio stampa per eventi e in diversi enti pubblici, ora opera all’interno di una company come responsabile recluting e gestione risorse umane. 

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