Combattere il terrorismo in Somalia

La Somalia è divenuta la “nuova Siria nel Corno d’Africa”, in cui organizzati signori della guerra religiosi e politici legati ai clan hanno creato enclavi che controllano a detrimento della Repubblica Somala.

In quanto candidata presidenziale per il 2016, voglio riunire il nostro Paese e il suo popolo sulla base di pace, giustizia, eguaglianza, buon governo e democrazia, e sradicare queste enclavi NON – sante che sono a servizio e a procura di coloro che non hanno a cuore l’interesse per la Somalia ed il suo popolo.

against terrorism in somalia

Io voglio rendere questo sogno realtà, ed il mio motto sarò non solo la riunificazione del Paese e tutto ciò che ho citato sopra, ma anche la guida della Somalia secondo i princìpi alla base del nostro sistema di governo, fondati sulla nostra fede nell’Islam. Pertanto, rinforzerò gli insegnamenti islamici, i suoi princìpi fondamentali, i suoi valori culturali e tradizionali di pace ed armonia e le sue applicazioni per rispettare la santità della vita ed anche le altre fedi, indipendentemente da ciò su cui si basi il loro sistema di credenze, e non importa ciò che AL-ITHAD ed altri gruppi vogliano realizzare in Somalia.

Credo fermamente che dobbiamo promuovere la tolleranza e la coesistenza pacifica per poter rafforzare la cooperazione e l’amicizia tra differenti religioni, culture e tradizioni. Tuttavia, in quanto candidata presidenziale per il 2016, dobbiamo affrontare il problema del terrorismo, ed io sono interessata a combatterlo e vincerlo. Perciò, non mi interessano le reazioni negative ai miei metodi, ma solo i risultati positivi per rafforzare il mio governo ed estirpare questa minaccia dalla Somalia, ed assicurarmi che non sia più un pericolo per i Paesi vicini ed il mondo intero.

Non c’è alcun dubbio che i terroristi in Somalia ci abbiamo dimostrato come il Governo sia impotente ed incapace di combatterli, ed ovviamente anche eliminarli dal Paese. Per dimostrare la loro posizione, i terroristi nel Paese hanno portato a termine numerosi attacchi nella Capitale Mogadiscio (ad esempio alla residenza presidenziale a Villa Somalia, all’Hotel Shamo, all’Hotel Salafi, all’Hotel Makka Al-Mukarama, all’Hote Jazira, al Grand Central, alle sedi dell’ONU, al Ministero dell’Educazione e della Cultura, al Teatro Nazionale, alle sedi AMISOM), tutti risultati in devastanti conseguenze di morte e distruzione.

Inoltre, i terroristi hanno piazzato molte bombe sui cigli delle strade, hanno fissato bombe ai veicoli ed hanno lasciato borse e valigie contenenti esplosivi in ristoranti affollati, che hanno fatto detonare utilizzando dispositivi a controllo remoto creando quindi esplosioni letali.

Credetemi, i terroristi sono diventati più forti ma possono essere sconfitti. Per ottenere questo, il Governo deve ricevere l’assistenza di cui ha bisogno per poter combattere ed eliminare il terrorismo dalla Somalia prima che sia esso ad annientare noi.

Quanti sono morti nel nostro Paese a causa dei terroristi? Quante volte abbiamo pianto? A quanti funerali abbiamo partecipato? Quante donne sono state rese vedove a causa dei terroristi? Quanti bambini sono stati resi orfani da loro?

– Io istituirò una task force di polizia speciale con poteri e mezzi straordinari in termini di addestramento adeguato, equipaggiamento di comunicazioni e supporto logistico per combattere il terrorismo, in modo da isolare questi criminali dalla loro alleanza con altre reti terroristiche nel mondo e renderli così come un pesce senz’acqua. Questa polizia speciale anti-terrorismo condurrà una investigazione completa sulle attività di tutti i gruppi terroristici ed i loro background in tutte le zone in cui si stanno sviluppando in Somalia. Voglio sapere i loro nomi, come operano, vivono, i nomi ed indirizzi dei loro genitori, fratelli, sorelle, amici e parenti ed in quale scuola vadano o siano andati. Voglio conoscere il loro stile di vita, i loro collegamenti con altri gruppi terroristici nel Paese e all’estero, e da dove prendano i soldi, le armi e le munizioni, i supporti comunicativi e logistici, etc..

Tuttavia, non c’è alcun dubbio nella mia testa che i terroristi in Somalia ricevano il grosso del loro denaro e gli altri supporti logistici da attività di business e ONG nel Paese, e prometto che chiunque sarà trovato a supportare questi gruppi sarà perseguito ed incarcerato. Pertanto, creerò Leggi Anti-Terrorismo per combattere questo fenomeno in Somalia e consegnerò ampi poteri d’azione alle forze speciali di polizia per combattere i terroristi, e prometto altresì di assegnare ad un Procuratore Speciale il compito di condurre indagini sui terroristi affinché paghino per i loro crimini.

Ho fiducia e credo che abbiamo ancora valori, perché siamo ancora Musulmani. In quanto Musulmani, non possiamo essere indifferenti o assistere a feroci attività terroristiche di uccisioni, scoppi di bombe, assassinii, rapimenti, massacri di civili innocenti e di coloro che lavorano per il Governo per renderlo più forte. Credetemi, io considero i terroristi nemici di tutte le fedi, che hanno insanguinato le nostre strade e reso molte donne vedove, molti bimbi orfani e ferito così tante famiglie, e come conseguenza abbiamo assistito a numerosi funerali. Il Governo non ha fatto nulla a riguardo se non parlare. Nulla è davvero troppo poco, e parlare è molto semplice ed economico. D’altra parte, io utilizzerò una politica di “bastone e carota” per gestire con efficienza ed efficacia il problema terroristico in Somalia, attraverso l’uso della forza per giungere ad un cambio di comportamento, mentre al contempo offrirò pace e negoziazioni per concludere il conflitto e la discordia tra il Governo ed Al-Shabaab, che rimane il gruppo terroristico principale nel Paese, per evitare ulteriori spargimenti di sangue e distruzione di vite e proprietà.

In conclusione, prometto che una volta assunta la Presidenza inizierò le trattative di pace con Al – Shabaab e come gesto di buona volontà perdonerò i loro capi e libererò i loro membri detenuti per motivi politici se decideranno di abbandonare le armi e cessare tutte le ostilità e i conflitti armati contro il Governo e tutte le loro altre attività terroristiche criminali.

 

Anab Mohamed Dahir, Candidata alla presidenza della Somalia nel 2016.

Traduzione dall‘originale di Elena Cavucli.

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