En mémoire, un tweet per ogni vittima di Parigi

Nei giorni che seguono la strage di Parigi la redazione di Mashable ricorda le vittime degli attentati dedicando loro una pagina interna al sito e creando un account Twitter per raccontarle, una per una.

Valentina Tonutti

vittime Parigi

L’account Twitter in ricordo delle vittime di Parigi creato dalla redazione di Mashable

Alban Denuit era un insegnante, un artista e un amante della musica. Cédric Gomet un giornalista di TV5Monde e chitarrista in una rock band.
Ariane Thellier era una ventiquattrenne che mentre studiava per il master coltivava la sua passione per i supereroi lavorando per Urban Comics. Claire Camax amava disegnare, era una illustratrice e graphic designer. I suoi amici la definiscono “raggiante”.

Queste sono solo alcune delle storie nascoste dietro il numero delle vittime della strage avvenuta a Parigi venerdì scorso e che grazie a En mémoire —progetto lanciato da Mashable— possiamo ripercorrere.

All’indomani della strage avvenuta a Parigi venerdì scorso, la lucidità dopo lo shock sembra farsi avanti piano piano. Gli attacchi terroristici nella capitale francese hanno mietuto almeno 129 vittime, circa 100 solo durante il concerto al Bataclan. I fiori, le candele e le parole portate in Place de République e sul web per ricordare le persone scomparse la sera del 13 novembre 2015 non si contano. Mentre le nostre opinioni e le foto dei luoghi degli attentati si susseguono incessanti e spesso di intralcio, i ricordi delle persone a loro care vengono impressi sulla testiera e condivisi su Facebook ma come ogni esperienza condivisa sui social network anche questi ricordi vanno a perdersi man mano che passano le ore nel concitato scrolling della bacheca di ognuno di noi.

Per fare ordine in tutto questo e in segno di rispetto verso le vite dietro ai numeri il portale di informazione Mashable ha deciso di raccogliere le storie dietro le vittime della strage di Parigi creando una pagina interna al sito
composta da una galleria di immagini e biografie delle persone che hanno perso la vita durante gli attentati.
Insieme a questa, la redazione ha impostato anche un account su Twitter per descrivere ognuno di loro con un tweet.

Raccogliendo le testimonianze e pubblicando da @ParisVictims i tweet includono età, carriera, foto e sogni delle persone scomparse. Un tweet può sembrare riduttivo per descrivere una vita ma “la semplicità di tutto questo è la parte che mi piace di più. È impressionante quando possano essere potenti 140 caratteri” ha dichiarato a Nieman lab Brian Ries, news editor di Mashable e tra i fondatori del progetto.

I tweet vengono pubblicati circa ogni ora ed il sito di Mashable è in continuo aggiornamento.
Iniziative simili sono state prese anche dal GuardianBBC e Buzzfeed.

 

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