L’identità raccontata dai ragazzi

La collaborazione delle classi quarte del Liceo delle Scienze Umane del Convitto Nazionale Paolo Diacono con @uxilia e la realizzazione del convegno “Un bacio al vento”.

scuola cividale 3

“Un bacio al vento” è solo l’ultimo atto di un percorso cominciato molti mesi fa. È la coronazione di una serie di incontri che hanno portato noi studenti ad aprire gli occhi, e spesso anche il nostro cuore, a realtà differenti, difficili, lontane dalla nostra nel tempo e nello spazio. La collaborazione con @uxilia è stato un percorso di crescita interiore e non solo: abbiamo imparato a prenderci le nostre responsabilità, a lavorare in gruppo, a coordinarci. Abbiamo imparato a gestire le complicazioni, ad impegnarci in qualcosa in cui piano piano siamo riusciti a credere fermamente: la realizzazione di un convegno dedicato al tema del diritto d’identità.  Solo poche settimane fa tutto questo era ancora molto astratto, era più nella nostra mente che sulla carta. Ora eccoci qua, ad un passo dall’apertura delle porte del Convitto alla presentazione del nostro lavoro.

Il percorso che le nostre classi hanno avuto modo di seguire durante l’appena concluso anno scolastico ci ha aperto a molte possibilità di riflessione: numerosi sono stati, infatti, i temi trattati (dalla -quasi- perfetta democrazia dell’Uruguay, alla primavera araba, dall’attentato terroristico di Charlie Hebdo ai diritti umani). La nostra attenzione è stata, però, fin da subito catturata da un tema singolare: la lotta delle “Abuelas de Plaza de Mayo”. Questo è il nome di un’associazione di donne argentine che, in seguito all’operazione Condor attuata nel corso degli anni Settanta in numerosi paesi del Sud America, hanno intrapreso la loro battaglia quotidiana nella speranza di ritrovare i propri nipoti, dati in affidamento in tenera età a famiglie vicine al regime del generale Videla dopo l’assassinio dei genitori naturali. La determinazione di queste donne, il loro coraggio e il fatto che tale argomento sia così poco conosciuto, nonostante costituisca una parentesi importante e ancora oscura della storia più recente, non hanno lasciato spazio a dubbi sulla scelta del tema da trattare. Un riferimento dovuto è stato, di conseguenza, quello dedicato al diritto d’identità, un diritto fondamentale, sancito nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che ancora non trova però uno spazio tutto suo all’interno delle legislazioni dei diversi Paesi e, fatto ben peggiore, manca di importanza nel pensiero comune.

Il passo successivo è stato considerare gli aspetti concreti dell’organizzazione: prenotare la sala, occuparci degli inviti, contattare la stampa.. un grosso impegno che ci ha visti coinvolti nell’ultimo mese e mezzo e che ha portato a grandi soddisfazioni.

Quanto abbiamo appreso durante il percorso che ci ha visti impegnati con l’associazione @uxilia rimarrà sempre un grande tesoro per noi studenti: la consapevolezza delle realtà che ci circondano e soprattutto la capacità critica, accompagnata dall’emozione di avercela fatta, sono ora per noi dei pilastri solidi su cui poter costruire ciò che saremo.

Angelica Cantarutti, studentessa del Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale del Friuli (UD)

Angela Caporale

Giornalista pubblicista dal 2015, ha vissuto (e studiato) a Udine, Padova, Bologna e Parigi. Collabora con @uxilia e Socialnews dall’autunno 2011, è caporedattrice della rivista dal 2014. Giornalista, social media manager, addetta stampa freelance, si occupa prevalentemente di sociale e diritti umani. È caporedattore della rivista SocialNews in formato sia cartaceo che online, e Social media manager. 

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