A me che importa?

di Tiziana Mazzaglia  @TMazzaglia

La visita di Papa Francesco a Redipuglia e il discorso sulla guerra. Attendendo la pace festeggiamo San Francesco d’Assisi.

Fonte immagine: google.

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Papa Francesco Bergoglio, il 13 settembre c.m., al cimitero austro-ungarico di Fogliano di Redipuglia, in Friuli Venezia Giulia, ha detto: « Trovandomi qui, in questo luogo, trovo da dire soltanto: la guerra è una follia. La guerra distrugge. Distrugge anche ciò che Dio ha creato di più bello: l’essere umano. La guerra stravolge tutto, anche il legame tra fratelli. La guerra è folle, il suo piano di sviluppo è la distruzione: volersi sviluppare mediante la distruzione. (…) Anche oggi, dopo il secondo fallimento di un’altra guerra mondiale, forse si può parlare di una terza guerra combattuta ‘a pezzi’, con crimini, massacri, distruzioni? (…) L’ombra di Caino ci ricopre oggi qui, in questo cimitero. Si vede qui. Si vede nella storia che va dal 1914 fino ai nostri giorni. E si vede anche nei nostri giorni». Nell’omelia il Papa sottolinea che: « Ad essere onesti la prima pagina del giornale dovrebbe avere come titolo: ‘A me che importa?’ Caino direbbe: ‘Sono forse io il custode di mio fratello?’ Anche oggi dietro le quinte ci sono interessi, piani geopolitici, avidità di denaro e di potere, e c’è l’industria delle armi, che sembra essere tanto importante! (…) Questi pianificatori del terrore, questi organizzatori dello scontro, come pure gli imprenditori delle armi hanno scritto nel cuore: ‘A me che importa?’». Parole che dovrebbero convertire i cuori. Oggi, alla vigilia della festività Francescana del Santo Patrono d’Italia, capace di convertire anche i lupi e di dialogare con il sultano, ci auguriamo che le preghiere del nostro Francesco Papa abbiano lo stesso effetto portando la pace nel mondo.

Per approfondimenti: http://www.lecanoedelweb.it/a-me-che-importa-sono-i-giorni-dellira-dentro-lodio-di-una-nuova-trincea/

 

 

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