I nostri nuovi dei

Grande invenzione il telecomando, con un minimo sforzo il nostro dito indice si muove e come d’incanto le immagini davanti a noi cambiano forma e contenuto e così anche i nostri pensieri e i nostri ideali. E si… la risposta a tutte le nostre domande è sempre sull’altro canale fra le frasi senza senso del conduttore, gli sponsor e le ragazzine danzanti. Tutti i nostri dubbi e sensi di colpa spariscono per far posto ai nostri idoli da ottenere a qualsiasi costo: il denaro e il successo. Ma la continua ricerca della soddisfazione materiale ci porta a scorrere freneticamente i tasti dello scettro magico e quasi ipnotizzati dall’alternarsi di luce e buio scartiamo le immagini delle tragedie grazie al più importante degli dei del nuovo olimpo: l’indifferenza. La confusione nella nostra coscienza è grande, abbiamo bisogno di rimuovere subito la morte, gli stupri, i bambini abbandonati e sfruttati. Questi messaggi sono scartati in fretta, così come sono venuti, senza che possano scalfire il nostro modo di vivere e di pensare. Non importa se Susil dall’età di 3 anni è incontinente alle feci perché il suo maestro d’asilo la sodomizzava, non importa se Sciluni a 6 anni chiede una medicina per dimenticare le violenze, non importa se a otto anni ti insegnano a uccidere, non importa se milioni di persone subiscono continue violazioni dei diritti umani, non importa se a loro viene tolta la dignità di vivere. La vita degli altri non ci interessa è sufficiente mantenere bene la propria, anche a costo di chiudersi in case sempre più protette, alla ricerca del denaro necessario per ottenere la macchina nuova, le vacanze più “in”, i vestiti più alla moda, in modo che nessuno possa distoglierci dall’adorazione del nostro nuovo dio nell’altare dell’ignoranza.

di Massimiliano Fanni Canelles

Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano. 

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