Il viaggio? Questione di sensazioni

Con “Destinazione umana” e “Vivisostenibile” è nato il turismo ispirazionale: viaggiare per lasciarsi ispirare, facendosi le domande giuste lungo il cammino

Luca Vanelli

Cosa ci spinge a viaggiare? Cosa ci spinge davvero a cercare una meta, una destinazione, un incontro? La curiosità? La ricerca della libertà? Il bisogno di fuggire, di andare, di correre, di cercare? Ma cercare cosa? E, soprattutto, cercare chi? Sono finiti i tempi del turismo dorato, quello in cui il viaggiatore cercava solo benessere, lustro e piacere su spiagge incontaminate in cui dimenticare la frenesia cittadina. Sono finiti anche i tempi del turismo di massa, in cui le destinazioni diventavano di gran moda per poi cedere il passo alla moda successiva. Ora ci troviamo nell’era del turismo così detto “esperienziale” o, meglio ancora, “ispirazionale”: ciò che viviamo durante il viaggio diventa il vero bagaglio che ci portiamo dietro, durante e dopo. Un viaggio ci arricchisce come persone o rischia di impoverirci, economicamente ed umanamente. Siamo in una nuova era, quella in cui il turismo non ha più vie di mezzo. La domanda che si pongono tutti i viaggiatori consapevoli non è “dove voglio andare”, ma “cosa voglio vivere e, soprattutto, con chi?”.
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Destinazione Umana, www.destinazioneumana.it, il primo portale e tour operator al mondo che propone viaggi ispirazionali, permette di fornire una risposta a questa domanda.
Destinazione Umana nasce nel giugno del 2014 da un’idea di Silvia Salmeri e di suo marito, Valerio Betti, generando una rivoluzione nel mondo del turismo e nella tipica concezione di viaggio: ciò che viene chiesto al viaggiatore in partenza non è, infatti, dove vuole andare, ma chi vuole conoscere, invitandolo a lasciarsi ispirare. Il paradigma del viaggio viene quindi completamente ribaltato, l’attenzione non è rivolta alla meta, ma all’essere umano che si mette in viaggio e parte pronto per incontrare chi lo accoglierà a destinazione e lungo il cammino e pronto per incontrare se stesso.
Destinazione Umana propone quattro ispirazioni – Cambiamento, Ruralità, Innovazione, Spiritualità – filoni tematici caratterizzati da attività immersive ad alto contenuto formativo ed esperienziale.
In tema di “turismo ispirazionale”, si utilizza un termine nuovo, che sta diventando di uso corrente proprio in seguito allo sviluppo dei viaggi di Destinazione Umana, evolvendo il concetto oramai sdoganato di “turismo esperienziale”: “Il turismo ispirazionale è quella nuova forma di turismo che ribalta completamente la concezione del viaggio: ciò che è importante non è la meta fine a se stessa, ma la domanda profonda che il viaggiatore si pone, andando alla ricerca di ispirazioni che possono portare cambiamenti positivi nella sua vita. Il concetto di ispirazione diviene pertanto fondamentale: lasciarsi ispirare significa non avere fretta di trovare le risposte, ma farsi le domande giuste. Questo circolo virtuoso si attiva nel momento in cui il viaggiatore parte verso un incontro che può potenzialmente cambiargli la vita, e questo avviene in un viaggio da Destinazione Umana”.

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Ora, dopo due anni di attività, Destinazione Umana è una rete di oltre settanta strutture – agriturismi, b&b, locande, ostelli e case vacanza – in tutta Italia, strutture ricettive che puntano tutto sulla qualità dell’accoglienza e dell’incontro con gli ospiti accolti. Ogni settimana i viaggi in partenza verso le Destinazioni Umane permettono al viaggiatore di vivere un’esperienza unica, incontrando persone che vale davvero la pena conoscere.
Ogni host (la parola inglese host significa, in questo caso, oste, “colui che accoglie”. Il suo significato è, però, ancora più profondo: esprime una doppia valenza, significando, allo stesso tempo, sia “colui che accoglie”, sia “colui che è accolto”, il viaggiatore) propone attività uniche nel suo genere, adatte a qualsiasi tipo di esperienza: luoghi perfetti per immergersi nella natura, spazi ideali per amalgamare un gruppo di lavoro e trovare nuovi stimoli per sviluppare la propria idea imprenditoriale, territori incontaminati in cui liberare la propria energia o ritrovare la propria essenza, viaggi terapeutici certificati, per riequilibrarsi in situazioni di disagio attraverso un viaggio sano e sostenibile.
Il viaggio proposto da Destinazione Umana ritorna all’antico concetto di formazione, educazione, scoperta e indagine del sé di cui erano dotati i Grand Tour dell’800. Percorsi formativi, oltre che geografici, lunghi viaggi nei quali la cultura dell’incontro con formatori, docenti e personalità di spicco diventava parte integrante del viaggio stesso. Un viaggio sostenibile, dal punto di vista del rispetto della natura circostante e dell’impatto sul territorio e dal punto di vista umano ed interiore.
In un viaggio da Destinazione Umana, la personalizzazione dell’offerta e della proposta è fondamentale. Il viaggiatore può davvero trovare il percorso che combacia con le domande che si sta ponendo in quel momento (tutte le info nella sezione “Viaggi” su www.destinazioneumana.it).
Logo Destinazione umana senza payoff
Il principio è semplice: che tu sia alla ricerca di un progetto sull’ecosostenibilità, su come cambiare vita per realizzare un sogno o su come antiche tradizioni vengano tramandate, Destinazione Umana dispone della persona capace di soddisfare ogni curiosità. Premessa indispensabile, però, è che il viaggiatore si doti dello spirito dell’esploratore: nuovi occhi per guardare, nuovo cuore per sentire e nuove gambe per arrivare alla meta.
La nascita di Destinazione Umana è stata di per sé un viaggio, iniziato da un blog ora divenuto un’associazione di promozione e marketing rurale, www.vivisostenibile.net. Vivisostenibile raccoglieva le storie delle prime strutture, diventate poi Destinazioni Umane, e si proponeva come punto di riferimento per tutti i territori incontaminati e ancora inesplorati in cerca di una voce nuova e originale per raccontare la loro autenticità.
Attraverso i quattro pilastri – Sviluppo, Appartenenza, Felicità, Equilibrio – Vivisostenibile propone la possibilità di uno sviluppo economico e sociale davvero sostenibile, in cui tecnologia e scienza rappresentino aiuti per garantire una più efficiente protezione e promozione ambientale.
Come? Organizzando eventi e fornendo strumenti fondamentali per la promozione territoriale, dal sito internet alla formazione in loco per gli host.

Luca Vanelli, Destinazione Umana

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