La Tempesta Perfetta per Marine Le Pen e la Francia

I sondaggi hanno mancato le ultime due scosse nazionaliste, possono sbagliare una terza volta, sempre su Marine Le Pen.

Emmanuel Macron e Marine Le Pen restano testa a testa nei sondaggi a poco più di un mese dal primo turno delle elezioni presidenziali in Francia. Secondo una rilevazione condotta da Elabe per l’emittente Bfmtv e il giornale L’Express, il candidato centrista del movimento En Marche avrebbe il 25,5% dei voti, contro il 25% della candidata del Front National. Al secondo turno, Macron avrebbe invece il 63% delle preferenze, contro il 37% al quale resterebbe inchiodata la leader del Front national. Al primo turno, il candidato conservatore François Fillon si fermerebbe al 17,5%, l’1,5% in meno registrato una settimana fa, mentre il candidato socialista Benoit Hamon resta stabile al 13,5%.

Basterà per evitare una altra deriva populista?

Questo è secondo sondaggio, nel giro di una settimana, che ha messo Macron davanti a Le Pen, un segnale che l’ex ministro dell’economia centrista può consolidare la sua posizione a 30 giorni circa dalla prima fase delle elezioni.

I sondaggi hanno coinciso con il rilascio di una nota da parte di Credit Suisse che ha avvertito circa il rischio di una vittoria della signora Le Pen.

La corsa rimane difficile e serrata, dopo una serie di sorprese: Fillon che fa Harakiri, la May che invoca l’ articolo 50, il rischio attentati in Francia, tutto può influenzare il voto in una direzione o nell’altra.

Gli scandali finanziari influiranno sul voto.

Gli scandali finanziari che hanno coinvolto Marine Le Pen e il conservatore François Fillon, che dopo la sua vittoria a sorpresa nelle primarie del Partito repubblicano era il favorito, rischiano di essere l’ago della bilancia.

Dopo una serie di dimissioni, la squadra di Monsieur Fillon ha annunciato le nomine di alto livello il Giovedi per cercare di puntellare la sua campagna, tra cui l’ex ministro delle Finanze François Baroin nel ruolo speciale di unificatore della sempre più frammentata area repubblicana. Ma Fillon sembra ormai fuori dai giochi.

Monsieur Macron, detestato da parte di alcuni esponenti della sinistra perché troppo liberista, non è senza i suoi detrattori. Ma sta tirando alla grande.

Un sondaggio Harris, condotto tra il 6 e l’8 marzo su un campione di 4.932 elettori, ha mostrato che, mentre gli elettori di Macron erano ancora i più indecisi tra quelli che appoggiano i candidati principali, la percentuale di coloro che avrebbero votato per lui era salita di 10 punti al 59 per cento; percentuale con cui vincerebbe al ballottaggio.

Ma i sondaggi hanno sbagliato clamorosamente nell’ultimo anno, con la Brexit e con The Donald. Sbaglieranno ancora?

La Francia è stanca degli scandali, del terrorismo e della stagnazione economica, si profila un duello a due, che è cominciato ieri sera (Confronto in TV, ci saranno stati i principali cinque candidati alla presidenza) e che si protrarrà fino all’ultimo giorno di campagna elettorale.

La Tempesta Perfetta per Marine Le Pen o per la Francia si sta preparando.

 

 

Claudio Torbinio

@holyghostpro

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