Le cause umane dei terremoti

cause terremoti amatrice l'aquilaIl terremoto che stanotte ha distrutto Amatrice rientra negli eventi attesi in una delle zone a più alta sismicità d’Italia, dove l’Appennino si sta lacerando, spiegano gli esperti. Benchè sia il momento di occuparsi prevalentemente degli aiuti alla popolazioni è importante fare chiarezza su cosa sia un sisma, anche per contrastare gli sciacalli mediatici che propongono più o meno improbabili motivazioni e conseguenze. Abbiamo letto confronti discutibili con i migranti e i loro presunti privilegi rispetto agli sfollati del sisma. Il movimento ultracattolico “Militia Christi” ha legato il terremoto ai peccati dell’uomo e alle unioni civili. Perfino una ex hostess di Alitalia vegana ha legato la tragedia ad un fantomatico karma che punisce Amatrice, patria dell’amatriciana.

Nulla di tutto questo ovviamente. L’Italia centrale è una zona geologicamente molto attiva, dove si localizzano diverse faglie con alta sismicità di fondo. In centro Italia è dal dodicesimo secolo che sono attesi grandi terremoti. Particolarmente nota la serie del XVII – XVIII secolo, con i sismi devastanti nel 1639, 1646 e 1703. Il terremoto che ha colpito oggi Amatrice ricade quindi in una zona già inserita nella mappa sismica italiana pubblicata a inizi 2003 e classificata come ad alta pericolosità sismica.

Ma le cause dei terremoti oltre a non essere karmiche o punizioni divine non sono sempre ad origine naturale. Giganti del petrolio come Shell e Exxon sono già stati considerati responsabili di terremoti causati dal prelievo di gas naturale nella provincia di Groningen in Olanda. Sergio Chiesa, geologo del CNR, spiega come l’estrazione del gas possa provocare un sisma. “Il gas sottoterra ha una certa pressione perciò estrarne grandi quantità modifica l’equilibrio del terreno”. In Italia episodi simili sono avvenuti durante il pompaggio di gas a Salsomaggiore e Ravenna con crolli sotterrranei. Ci sono stati risarcimenti per crepe agli edifici, ma la gravità del terremoto olandese ha scatenato cause legali che hanno portato alla luce il fenomeno. I colossi energetici hanno infatti stanziano 1,2 miliardi di euro per risarcire i proprietari di 30 mila edifici danneggiati a Groningen.

Ma esiste anche un ulteriore causa umana all’origine del terremoto. In USA l’aumento dei terremoti sembra indotto dal fracking, pratica vietata in Italia. Questa consiste nell’iniezione di acqua nel sottosuolo per favorire l’attività di estrazione di idrocarburi grazie alle fratture rocciose generate dall’alta pressione con cui l’acqua viene introdotta. La fratturazione idraulica permette l’estrazione di idrocarburi da rocce a bassa permeabilità da cui altrimenti non fluirebbero in quantità tali da essere economicamente conveniente.

In Italia l’unica tipologia di fracking ammessa ed effettuata riguarda le attività di estrazione convenzionale, in cui i liquidi sono immessi nel sottosuolo solo per ripulire fratture esistenti. Queste attività di lavaggio può essere responsabile al massimo di fratture di mezzo metro. “parliamo di qualcosa di completamente diverso dal fracking statunitense”, chiarisce Pierluigi Vecchia, geologo consigliere della Società geologica italiana.

Ma la comunità scientifica ha voluto veder chiaro sulla serie interminabile di terremoti che ha colpito l’Italia centrale negli ultimi anni. La commissione internazionale di esperti nominata dalla Regione Emilia Romagna (identificata con l’acronimo di ICHESE: International Commission On Hydrocarbon Exploration And Seismicity in the Emilia Region) ha iniziato i suoi lavori nel giugno 2013. I lavori sono stati pubblicati recentemente su “Science” con l’assoluzione dell’attività di esplorazione mineraria da parte delle aziende energetiche. La commissione ha trovato però qualche correlazione statistica tra l’attività sismica e quella di estrazione e iniezione di liquidi nel sito di Cavone nei pressi di Mirandola. Qui una brusca variazione di pressione tra il 2011 e 2012 potrebbe aver contribuito a dare il via alla sequenza sismica che ha portato poi alle due grandi scosse di maggio 2012.

In ogni caso, che sia l’uomo o la natura ad essere responsabile dei terremoti dobbiamo tenere in considerazione che l’Italia è seconda solo al Giappone come rischio sismico. Purtroppo a differenza del Giappone “siamo ancora indietro sulla prevenzione”, dice al Fatto Quotidiano‎ Enzo Boschi, sismologo e geofisico, tra i massimi esperti europei . “In Italia si costruisce bene, con criteri antisismici, solo dopo un terremoto grave”. Come riporta il quotidiano La Repubblica, ad Amatrice potevano essere utilizzati settecentomila euro per la scuola “Romolo Capranica”, costruita nel 2012 e ora crollata e due milioni di euro per l’ospedale, reso inutilizzabile dal sisma. Eppure l’area di Amatrice è conosciuta da tempo come ad alto rischio sismico ma non si è mai intervenuti con lavori di prevenzione sugli edifici, il cui crollo è il maggiore responsabile della morte della popolazione durante un terremoto.

Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano. 

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