La ricetta per riscoprire il valore del libro

Nel 2016 c’è ancora chi crede a tal punto nella valorizzazione degli autori emergenti da fondare una nuova casa editrice: Aut Aut Edizioni

Francesca Calà Lesina

Ricordo che, quando annunciai di voler aprire la mia casa editrice, la replica dei miei colleghi fu: «Ma chi te lo fare?!». Non mi stupì più di tanto quella reazione, né che ad esprimerla fossero persone con anni di esperienza nel campo dell’editoria. In fondo, è da quando ho iniziato a lavorare in questo ambito che tutti continuano a ripetere quanto sia difficile fare editoria in Italia.

I motivi erano (e sono) più o meno sempre gli stessi: siamo un Paese che legge poco, sempre più spesso gli scrittori, agevolati da numerose piattaforme on-line, autoproducono i propri testi o affidano il loro lavoro a editori a pagamento, talvolta a scapito del prodotto finale. E poi ci sono loro, i gruppi editoriali, come Mondadori che occupa una quota che sfiora il 40% dell’intero mercato editoriale italiano.
In effetti, le premesse non sono delle migliori se decidi di aprire la tua casa editrice che sia, per di più, indipendente
e che non chieda soldi agli autori. Ma la voglia di raccontare ha avuto la meglio. È così che Salvatore Spitalieri ed io abbiamo deciso di dar vita ad Aut Aut Edizioni, una piccola realtà palermitana che si propone di scoprire, valorizzare e pubblicare autori emergenti e non. I nostri testi tentano di mettere in luce le contraddizioni e le differenze che rendono luoghi e storie più vicini e comprensibili, ponendo l’attenzione su fatti e avvenimenti attraverso testimonianze dirette. Come diceva Hemingway, «Non devi far altro che scrivere la frase più sincera che conosci».
Non abbiamo la pretesa di pubblicare testi che diano risposte, ma, sicuramente, ci poniamo l’obiettivo di far sorgere domande in chi li legge.

Essere editori piccoli, indipendenti e non a pagamento fa subito nascere un quesito: cosa fare concretamente per resistere e, nel contempo, proporre nuove idee nel mare magnum dell’editoria italiana, dove tutti scrivono e tutti pubblicano? La risposta che ci siamo dati è semplice: qualità dei testi ed essere editori con la guardia alta. Due condizioni imprescindibili che fanno la differenza ai nostri giorni. Quando sei una piccola realtà, le risorse economiche a disposizione sono, ovviamente, esigue. Questo significa che il solo modo per catturare l’attenzione del lettore, in un mercato sempre più affollato, è quello di produrre titoli interessanti.

fondatori aut aut edizioni
La nostra linea editoriale è chiara: vogliamo raccontare il presente, quello che accade intorno a noi e provare a spiegarlo senza porci il problema di essere imparziali. Per noi indipendenza è sinonimo di libertà da qualsiasi tipo di compromesso e poter dire schiettamente come stanno le cose. Il lavoro di progettazione si fa, quindi, più impegnativo perché diventa fondamentale non solo il “cosa” si decide di affrontare, ma anche il “come” lo si fa.
Tuttavia, un buon titolo senza un buon autore ha poco da dire. Diventa, quindi, essenziale un lavoro di scouting scrupoloso. Non è tra le nostre finalità trovare un autore noto o di quelli che fanno “vendere tante copie”. Ciò che ci interessa è scovare autori in grado di andare oltre una strada già battuta, la loro competenza e la loro esperienza diretta rispetto all’argomento che si accingono ad affrontare e la capacità di farlo raggiungendo un pubblico quanto più ampio possibile.
Altro tasto dolente per i piccoli editori è quello della distribuzione. Per noi, entrare a far parte della grande distribuzione non è una priorità. Crediamo sia importante instaurare, innanzitutto, rapporti più diretti con chi legge. Da qui la volontà di tessere un dialogo con le librerie e supportarle nel loro difficile ruolo di intermediarie tra libro e lettore.
Riteniamo, infine, che un modo concreto di crescere sia quello di fare rete con altri editori indipendenti. Occorre, quindi, creare momenti di dibattito e confronto anche al di fuori dei festival o delle fiere librarie, nell’ottica di una progettualità più continua, capace di misurarsi con le sfide cui l’editoria italiana è ripetutamente sottoposta.

Francesca Calà Lesina, Editore di Aut Aut edizioni

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