Daniela Capitanucci Tutto il personale va formato adeguatamente, perché il trattamento del gioco d’azzardo patologico, come quello di qualsiasi altra patologia, non si può improvvisare. Sono passati dieci anni da quando, nel 2001, in un articolo pubblicato su una rivista scientifica narravo, attraverso la fiaba di Cenerentola, le sventurate vicende di questa patologia, tanto invalidante…
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