Lo scrigno dell’arte: la poetica artistica di Nello Cornerlio Taverna

Da alcuni anni la cifra espressiva del Maestro Nello Taverna è ben radicata attraverso la rappresentazione delle gocce ed è nota distintiva e risultato della sua incessante sperimentazione nell’ambito delle arti visive che lo porta a raggiungere risultati estetici di elevatissimo spessore artistico.

Le tele preparate con meticolosa attenzione sono risolte con un impasto composto da: terra-sabbia e colla, stesi a pennello e arricchite con colori a pigmento e acquerelli, le gocce invece sono eseguite ad acquerello e acrilico. Ma perché l’acqua? Il vento? Il mare? La sabbia? Oggetti spiaggiati risorti? Qual è il messaggio intimo di Taverna consegnatoci attraverso l‘arte pittorica?

nello taverna gocce poetica

Nell’acqua nasciamo e di acqua siam fatti, l’acqua è elemento primordiale per eccellenza e precedente la creazione. L’acqua simboleggia la vita, l’acqua non muore è viva. Il Guru Nanak (Santo Indiano del 1469, Induista) dice:

La goccia d’acqua è nel mare. Il mare è nella goccia d’acqua e noi siamo onde nel mare. E mare nelle onde. Allora ascoltiamo l’acqua. Non basta rispettarla: sentiamone la voce, il richiamo e in essa ritroveremo noi stessi, la nostra origine”.

E proprio con l’acqua Nello si racconta, attraverso lei depura i suoi sentimenti, parla dei suoi silenzi, delle sue meditazioni sulla vita, della pace, dell’unione uomo-natura attraverso le cose semplici, immediate, istintive, ed enuncia il suo rispetto verso ciò che lo circonda, esso sia uomo o cosa; la trasparenza della sua anima è pari alla trasparenza delle gocce e ci rimanda, attraverso la loro rappresentazione, tutte le sfumature di ciò che lo circonda e che le circonda, esse sono vetri trasparenti, immote e risolte pittoricamente senza alcuna oscillazione, ci accolgono delicatamente in un pacifico silenzio. Ci immergiamo in quel liquido esso sia acqua o goccia e la pace ci inonda, ci viene trasferita e risveglia in noi ricordi ancestrali.

In fin dei conti l’acqua è la creatrice animata del raggio del calore. Ella assimila, interiorizza, ammorbidisce, mescola, inibisce, omogeneizza, riempie e dissolve. Il comportamento dell’acqua è paragonabile alle nostre vite, ai nostri rapporti con gli altri, alle nostre dinamiche quotidiane. L’acqua vince cedendo, cambiando forma, adattandosi alle circostanze, aggirando gli ostacoli. “Anima e Acqua” hanno per l’appunto “Esistenza insieme” per le valenze della vita sin dai primordi, la Goccia sorse prima e la propria Umidità trapassò per prima l’Oscuro, la densa Materia. L’elemento esprime nella mente dell’essere il profondo senso di empatia e di compassione, calma l’intelletto e rende la fantasia inventiva geniando le novità. All’acqua appartengono emozioni profonde che scorrono, appaiono in superficie o scompaiono sottoterra, secondo le proprie leggi, inafferrabili, imprevedibili, indecifrabili, a volte sconosciute, a volte dominanti.

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