Calicanto, dove l’integrazione fiorisce in ogni sua forma

L’associazione rappresenta la prima realtà italiana ad aver avviato lo sport integrato. Non solo sport, il sodalizio supporta anche borse di lavoro per giovani con disabilità e sostiene l’integrazione in tutti i suoi aspetti

Micol Brusaferro

CalicantoL’associazione Calicanto onlus, con sede a Trieste, rappresenta la prima realtà italiana ad aver avviato lo sport integrato, tra ragazzi abili e diversamente abili, quindici anni fa. Nel tempo l’attività è diventata sempre più ricca, con l’aggiunta di nuove discipline ed il coinvolgimento di centinaia di ragazzi in tutta la Regione Friuli Venezia Giulia. Sport, ma non solo. Il sodalizio supporta anche borse di lavoro per i ragazzi con disabilità e sostiene l’integrazione in tutti i suoi aspetti, con momenti di svago e intrattenimento per i giovani. Tra i fiori all’occhiello vi è la Calicanto band, organizzata dal maestro Fabio Clary, insegnante di musica, esibitasi in eventi e manifestazioni in tutta la Regione. Alla guida della onlus, fin dalla sua fondazione, c’è la presidente Elena Gianello. «Lo sport integrato esalta la sua funzione sociale nel far crescere, all’interno della società giovanile, l’accettazione del “diverso da me” in tutte le sue molteplici manifestazioni, attraverso un’esperienza di volontariato “sportivo/ sociale” – spiega – che diventa un valore assoluto nella vita di chi la pratica».

Ogni settimana i ragazzi svolgono attività fisica al palasport di Chiarbola, alla piscina Bianchi e in altri spazi all’aperto. Durante l’estate viene promosso il Summer Camp integrato, un’occasione per trascorrere le vacanze insieme, tra giochi e sport. In tal senso, tutti possono contribuire a regalare un’estate speciale ai ragazzi, grazie alla rete del dono (www.retedeldono.it) dove è pubblicato il progetto Calicanto. «Molti ancora si chiedono come si possa ottenere l’integrazione – aggiunge Elena Gianello – ma alla Calicanto, ormai, l’integrazione non si ottiene, si vive con estrema spontaneità in modo che i partecipanti, che generalmente sarebbero distinti in abili e diversamente abili, qui sono semplicemente giovani che condividono momenti di vita insieme. Quando un progetto è buono e di successo perché non esportarlo in altri ambiti? Così, nel tempo, gli interessi di Calicanto si sono ampliati e, pur restando lo sport il pilastro fondante dell’associazione con le attività integrate di pallacanestro, pallavolo, calcio a 5, vela, sci e bocce, ad esso si sono affiancate altre realtà, che si chiamano borse lavoro, finalizzate a promuovere la vita autonoma, danza, zumba e giocoleria integrate, che migliorano il rapporto con la propria fisici- tà, e l’importante progetto “la musica in corpo” che vede come amico e sostenitore della “Calicanto Band” il cantante Jovanotti. Si potrebbe continuare citando innumerevoli situazioni ed episodi di rilievo che hanno costellato la vita di questa associazione che, nata da una piccola realtà scolastica, ha saputo diventare centro di riferimento e modello a livello regionale e nazionale, facendo da traino e da stimolo per la nascita di tante altre realtà che ora propongono e promuovono lo sport integrato su tutto il territorio italiano».

Elena Gianello

Elena Gianello

Quest’anno la Calicanto presenta anche due importanti novità: un blog sul sito del quotidiano Il Piccolo, dove i ragazzi scrivono articoli e pubblicano foto, sempre in forma integrata, sulle iniziative dell’associazione e, allo stesso tempo, presentano recensioni di luoghi cittadini accessibili a tutti (http://calicanto-lintegrazionefiorisce-ilpiccolo.blogautore.repubblica.it); sono, inoltre, i protagonisti di una trasmissione radiofonica, in forma integrata, della durata di un’ora, in onda ogni settimana sulle frequenze di Radio Fragola. Si occupano anche delle pagine Facebook e Twitter di Calicanto.

Il sito ufficiale è http://www.calicantosportintegrato.org

Micol Brusaferro, giornalista de Il Piccolo 

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