”Annona”: un vocabolo che racconta la storia

Questo verbo in latino esprime il concetto di mangiare (edo, edis, edere). In alcune sue forme, viene a coincidere con il verbo “essere”. L’osservazione comporta già per sé un’inevitabile riflessione sulla stretta correlazione concettuale nelle lingue antiche tra mangiare ed esistere

Di Camilla Sergo (1C)

A volte, lo studio etimologico dei vocaboli riserva sorprese e crea collegamenti inaspettati.

E’ così che, approfondendo il tema su cui verte l’Expò 2015 alla ricerca di un contenuto interessante che rispecchiasse il valore del cibo nel mondo latino, mi sono addentrata nella ricerca dell’etimologia del verbo che in latino esprime, appunto, il concetto di mangiare (edo, edis, edere). In alcune sue forme, questo verbo viene a coincidere con il verbo “essere”. L’osservazione comporta già per se stessa un’inevitabile riflessione sulla stretta correlazione concettuale presente nelle lingue antiche tra mangiare ed esistere.

Quello che, però, ha destato la mia curiosità è stato scoprire che, secondo il “Dizionario Etimologico Comparato delle Lingue Classiche Indoeuropee” a cura di Franco Rendich, il verbo edo deriva dalla radice sanscrita *AD. Da essa, aggiunto il suffisso-NUS tramite un processo di geminazione, deriva il termine ANNUS, il cui significato originario è, dunque, “che dà cibo, che nutre”. Questa constatazione definisce, ancora una volta, l’importanza attribuita dagli antichi alla nutrizione anche nella scansione temporale.

A sua volta, dal termine ANNUS deriva il vocabolo ANNONA, diramazione linguistica che conferma ulteriormente la riflessione sul rilievo concettuale del cibo.

Annona viene, infatti, definita la prima distribuzione gratuita di grano operata dall’aspirante ”re” Spurio Melio nel 439 a. C., durante un periodo di carestia, ai ceti meno abbienti; annona diventa la distribuzione a prezzo agevolato del grano una volta all’anno promossa nel 123 a.C. da Gaio Gracco; nel 58 a.C. viene promulgata la lex Clodia frumentaria, che garantisce la distribuzione gratuita del grano una volta all’anno. Sotto il Principato di Augusto viene istituita la prefettura dell’annona.

Con il passare del tempo, Annona divenne la divinità che rappresentava il raccolto dell’annata, la cui importanza è testimoniata dal fatto che la troviamo raffigurata sulla moneta di Nerone assieme a Cerere e al corno dell’abbondanza.

Oggi l’annona viene definita come l’organo amministrativo che provvede a quanto è essenziale per l’alimentazione e gli altri bisogni fondamentali dei cittadini. Ciò dimostra che già nell’antichità lo Stato aveva sentito la necessità di provvedere al sostentamento dei propri cittadini (anche se solo una volta all’anno).

Angela Caporale

Giornalista pubblicista dal 2015, ha vissuto (e studiato) a Udine, Padova, Bologna e Parigi. Collabora con @uxilia e Socialnews dall’autunno 2011, è caporedattrice della rivista dal 2014. Giornalista, social media manager, addetta stampa freelance, si occupa prevalentemente di sociale e diritti umani. È caporedattore della rivista SocialNews in formato sia cartaceo che online, e Social media manager. 

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