TRA CONFUCIANESIMO, SHINTOISMO E CRISTIANESIMO

Vi sono anche religioni al mondo che propongono una vita civile, e non solo religiosa, ordinata e rispettosa di tutto e di tutti, quasi come fosse uno stile di vita particolare.

Vi sono proposte religiose nel mondo, soprattutto nell’estremo oriente del pianeta, indubbiamente molto interessanti. Vi sono infatti ideali di per una vita civile ben ordinata e rispettosa, proprio come proponeva Confucio, in cui gli individui sono mossi da sinceri sentimenti di rispetto e solidarietà, ma pure presenti nel comandamento suggerito da Cristo. Ma quanto la saggezza Confuciana afferma ha bisogno di una motivazione che vada ben oltre ragioni di opportunità e ordine sociale.

Il Cristianesimo afferma la vera importanza di una società solidale e rispettosa in cui la famiglia è il nucleo centrale e occupa il primo posto in quanto è la cellula dell’intero tessuto sociale; vi è poi il quarto comandamento, che dice di onorare il padre e la madre mentre le lettere degli apostoli dicono di rispettare chi ci governa: ma tutto ciò è in nome di Dio. Da Dio infatti gli uomini derivano e con Lui si trovano in un legame di comune fratellanza. Una delle maggiori regole della nostra religione è stata insegnata pure da Confucio ed è stata poi ripresa da Gesù; Confucio affermava di ‘non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te’, Gesù insegnava invece di ‘fare agli altri ciò che vuoi sia fatto a te’. Non sono solo alcune ragioni di convenienza a spingere il cristiano a vivere nel rispetto e nella solidarietà, ma ciò è dato dalla convinzione di formare tutti la stessa famiglia di Dio, in cui Dio Padre rende gli uomini tra loro fratelli.

Dall’Oriente giunge anche all’occidente cristiano un forte richiamo all’attenzione anche per la natura. Per lo Shintoismo la natura stessa è espressione di un ordine superiore e divino, in cui si rende presente lo spirito divino, detto Kami, e ogni volta che l’uomo entra in contatto con essa non fa altro che unirsi alla divinità. Il Cristianesimo vede nella natura uno dei riflessi più belli della presenza di Dio, ma la natura non è Dio: la natura è stata creata da Dio per accogliere l’uomo, ma è l’uomo che se ne deve prendere cura guidandola ed utilizzandola al meglio. Sempre nel Cristianesimo non vi è quello spontaneismo di chi segue quanto la coscienza gli suggerisce di volta in volta, fidando che la natura umana possa da sé arrivare al bene. Forse perché l’occidente industrializzato ha anche dimenticato l’importanza di un contatto genuino e stupito con il mondo e gli ambienti che stanno intorno agli uomini moderni: conoscere meglio i ritmi delle stagioni, immergersi nel silenzio di un bosco, osservare un bel fiore o un lago sono sicuramente esperienze che avvicinano a Dio, ma non sono Dio e tanto meno esauriscono la nostra fede che si potrebbe concretizzare in un impegno etico per poter cambiare il nostro comportamento e indirizzarlo secondo i comandamenti di Dio, sotto la guida delle nostre menti e delle nostre volontà.

di Mauro Farina

Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano. 

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