“Silenzio, pregate tutti”

di Tiziana Mazzaglia  @TMazzaglia

Pedofilia, abusi del clero, mafia, guerra: solo la preghiera può salvare questo mondo. Gli interventi di papa Francesco.

Immagine, fonte google.it

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I più piccoli continuano ad essere gli agnelli sacrificali delle crudeltà umane. Papa Francesco svolge la sua missione di guida nel riassetto delle anime tra gli scandali e i massacri. Bambini vittime di abusi da parte del clero a cui il papa stesso chiede perdono da parte di tutta la chiesa: “Davanti a Dio e al suo popolo sono addolorato per i peccati e i gravi crimini del clero nei vostri confronti, e umilmente chiedo perdono”. E aggiunge che chi ha profanato i più piccoli ha profanato l’immagine di Dio. “Userò il bastone”. Parole forti, dure e punitive, nessuna traccia di misericordia per un così grave peccato a cui la chiesa deve porre fine. Aggiunge: “Uno stato di cose insostenibile ed è mia intenzione affrontarlo con la severità che richiede (…) tutto sta cambiando e tutto cambierà”. Un mondo capovolto da raddrizzare e questo papa, seppur ogni tanto si assenta per riprendere le forze, ha tutta la volontà e la fede per riportare l’ordine, di porre fine a questa che Lui chiama la “lebbra della chiesa”. Molte sono le questioni da affrontare, come il celibato dei preti, stabilito 900 anni dopo la morte del Signore e quindi da rivalutare al fine di porre fine a squilibri gravi e a concubinaggi. Ancora, citando il recente episodio, della processione a Oppido Mamertina esprime la sua lotta contro la mafia: “ La nostra denuncia alla mafia non sarà fatta una volta tanto, ma sarà costante”. E se in queste questioni scandalose e turpi reagisce violentemente, davanti alla guerra in Medioriente per il conflitto israelo-palestinese chiede “silenzio”. Esorta tutti, per il bene di tutti, a pregare in silenzio, quindi intensamente, con l’anima, perché quella distruzione che a molti può sembrare lontana e altrui appartiene a tutta l’umanità.

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