Una canzone per @uxilia: “Soldatini di piombo”

di Tiziana Mazzaglia  @TMazzaglia

Note di spari e melodie del domani, sono state intessute da Critian Imparato, per dare voce a realtà e sogno in attesa di un domani diverso in cui poter vivere la primavera.

In foto il Dott. Massimiliano Fanni Canelles con la figlia adottiva, Monnalisa, presso Sri Lanka.

In foto il Dott. Massimiliano Fanni Canelles con la figlia adottiva, Monnalisa, presso Sri Lanka.

È Cristian Imparato a dare voce a parole di cronaca, che testimoniano una guerra in cui i protagonisti sono bambini. “Soldatini di piombo” è il titolo che richiama i soggetti di una lunga guerra. L’incipit è bombardato da rumori di spari e urli, così come la loro realtà. Scorrono, poi, le frasi incise su sfondo nero, nero! come il loro destino: “La guerra civile tra il governo dello SRI LANKA e il fronte delle Tigri Tamil, dal 1983 al 2009, ha causato 700.000 morti, di cui 100.000 bambini e bambine soldato…i soldatini di piombo”. Ed ecco che, i primi passi di musica ci trasportano lontano, tra chi osserva questi avvenimenti, come pura notizia. “Non lo so” sono le prima parole cantate. Nessuna sa spiegare il perché di tante violenze, nessuno trova risposte, l’unica risposta da trovare rimane quella di rimboccarsi le mani cercando di operare del bene, così, come ha fatto @uxilia, diretta da Massimiliano Fanni Canelles. “Non lo so a chi servirà un salto in aria e poi a terra, senza nessuna pietà… che cosa resta sul fiume più in la… uniformi e spose e sangue attorno… soldatini di piombo. ‘Non so che cosa sono io, io che non so più disegnare, non sai come mi sento io davanti agli occhi di chi muore.Parole che rievocano immagini di vite spezzate, come i “rivi strozzati che gorgogliano” citati da Eugenio Montale, in ‘Spesso il male di vivere’. L’ingenuità dei bambini distrutta, come la loro dignità, al punto di renderli incapaci di disegnare, quindi di esprimersi, perché i loro occhi hanno visto solo morte e mai amore. Nessuno può comprendere cosa significhi per loro vedere corpi cadere a terra privi di vita e madri rimaste vedove, come un “aratro in mezzo alla maggese”, direbbe Pascoli. Ma, le note della canzone ci parlano di speranza per il futuro: Verrà un giorno nuovo dove non dovrai sparare, terre libere per vivere, dove un uomo insegna ed un bambino può imparare a far crescere i suoi sogni. Non mi chiedo come e perché siam bravi tutti a dar risposte, finché non tocca a te, e qui si può morir, così, senza più un briciolo d’amore. E sai si può morir, così, in onda alla televisione. Verrà un giorno nuovo dove non dovrai scappare, donne libere di ridere, l’energia del sole, sarà bello respirare, aria fresca a primavera. Primavera”. La speranza della Primavera non è altro che un periodo di rinascita e rifioritura, in cui i cuori potranno sentire la gioia degli alberi che danno vita ai loro fiori. Una stagione della nostra vita possibile solo attraverso un arduo lavoro di chi sa zappare tra le aridità, come chi si occupa di volontariato e in questo caso, l’associazione @uxilia onlus. Infine, i titoli di coda: -Soldatini di piombo- Parole di Marco Anzovino, Alberto Zeppieri. Musiche di Remo Anzovino, Marco Anzovino, Alessandro Gallo. Immagini e interviste dallo Sri Lanka a cura di Thomas Turolo. Regia Andrea della Costa. Foto in Sri Lanka @uxilia onlus. Aiuto Regia Virginia Suligoj. Montaggio Alberto Youssef, Andrea Dalla Costa. Post produzione & color matching: Virginia Suligoj, Andrea Dalla Costa. Produzione artistica Marco Anzovino, Alberto Zeppieri (Alma Productions). Produzione esecutiva Sergio Cordoni. Produzione video & Art Direction UNIDEA (Udine) Italy www.agenziaunidea.it Ragazza intervistata PRATHEEPA ex bambina soldato. OGNI DONNA LIBERA. “Alcuni di noi sono davvero strani: si appassionano per ciò che l’umanità abbandona quando ti impongono la moda più consumistica, piangono per la perdita di un libro anche se la televisione parla solo di calciomercato, accolgono nelle loro case i diseredati, ma si oppongono al commercio della droga, combattono per i bambini senza infanzia e senza padri ma rifiutano la guerra e le armi di distruzione. Alcuni di noi sono davvero strani: lottano a fianco dei lavoratori sfruttati, combattono per il riconoscimento dei senza terra, dei senza voce, difendono le donne oppresse, mutilate, violate, mettono in discussione tutto per raccogliere un fiore e rischiano la propria vita per donare un sorriso. È proprio vero, siamo davvero strani: abbiamo scelto di urlare al mondo l’importanza del valore della vita”. Massimiliano Fanni Canelles, Presidente @uxilia Italia Onlus. Le ultime note di spezzano su queste parole scritte e incise in attesa di essere colte, per poter portare i loro frutti.

Per  trovare il video: http://itunes.apple.com.it/album/cristian-imparato/id728155127

http://www.youtube.com/watch?v=0oIKLSE3_J0&sns=em

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