Assisi si prepara a vivere il Natale: nuova nascita tra disagio e povertà

di Tiziana Mazzaglia  @TMazzaglia

Addobbi natalizi e concezione francescana del Natale.

Assisi, Basilica Inferiore. Fonte: google.it

Assisi, Basilica Inferiore. Fonte: google.it

Un giorno San Francesco disse ai suoi frati: «Vorrei rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno fra il bue e l’asinello» (1 Cel., 84: FF 468). Anche oggi, dopo secoli, si continua a celebrare il Natale rievocando la notte della nascita di Gesù. Lo scorso 8 dicembre, c.m., ad Assisi, nella piazza antistante l’ingresso della Basilica Inferiore è stato allestito un albero di natale e un presepe. All’inaugurazione erano presenti il presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale, per i migranti e gli itineranti, cardinale Antonio Maria Vegliò; il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini; la presidente umbra Catiuscia Marini e il custode del Sacro Convento, Mauro Gambetti. Sono stati ricordati i disagi e la povertà dei migranti a cui sono state rivolte preghiere. Assisi come «Greccio è divenuto come una nuova Betlemme» (1 Cel., 85: FF 469). «Terminata quella veglia solenne, ciascuno tornò a casa sua pieno di ineffabile gioia» (1 Cel., 86 : FF 470). Ed è questa stessa la gioia che da Assisi viene augurata a tutta l’umanità.

 

  1 comment for “Assisi si prepara a vivere il Natale: nuova nascita tra disagio e povertà

Rispondi