Baby schiave, al via la nuova Campagna “Indifesa” di Terre des Hommes

Nuova campagna lanciata lo scorso 30 settembre da Terre des Hommes

Sono oltre 11 milioni nel mondo le bambine schiave, sfruttate in casa d’altri, che lavorano 20 ore al giorno e sono esposte ad abusi verbali, violenza fisica e sessuale.

Le testimonianze sul campo e l’Organizzazione Mondiale del Lavoro lanciano l’allarme. Sequestrate nelle case dove lavorano, le bambine non hanno più rapporti con i genitori e con i coetanei, spesso non vanno neanche a scuola e non percepiscono compenso.

Un’infanzia negata, privata dell’istruzione e del gioco, un vuoto che segnerà per sempre la loro esistenza.

Tra le oltre 11 milioni di minorenni lavoratrici domestiche, sono 7,5 milioni quelle costrette a lavorare in casa di estranei in condizioni inaccettabili.

Ma la lista dei diritti negati non si ferma qui: secondo i dati delle Nazioni Unite 1 bambina su 4 ha subito un abuso. E ancora, sono 16 milioni le bambine costrette ad accettare matrimoni e gravidanze precoci mettendo a rischio la loro salute e quella del loro bambino. Infine, 1,3 milioni di bambine sono costrette a prostituirsi.

  questa drammatica condizione, Terre des Hommes, all’indomani della seconda Giornata Onu delle bambine, attraverso la campagna “indifesa”,  intende dire basta.

L’iniziativa porta avanti progetti che mirano alla protezione delle bambine e delle ragazze nel mondo.

Dal 30 settembre al 14 ottobre 2013 è possibile contribuire a liberare 250 “bambine schiave domestiche” del Perù, un Paese in cui 3,3 milioni di bambini sono costretti a lavorare. Basta inviare un sms da 2 euro al 45503 da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca o da rete fissa TWT; oppure donare 2 o 5 euro da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb.

 La Campagna mira anche a sostenere l’istruzione delle bambine domestiche in Ecuador.

Accanto ad “indifesa”, in favore dei diritti dell’infanzia, si sono schierati personaggi come: Alexia, Eugenio Bennato, Sonia Bergamasco, Elenoire Casalegno, Fiammetta Cicogna, Valentina Colombo, Beppe Convertini, Mauro Coruzzi, Lella Costa, Rossy De Palma, Donne al Volante, Matteo Garrone, Tessa Gelisio, Bianca Guaccero, Filippo La Mantia, Vladimir Luxuria, Chiara Maci, Ricky Memphis, Pietra Montercorvino, Rocco Papaleo, Omar Pedrini, Michele Rea, Ana Laura Ribas, Nicoletta Romanoff, Lina Sastri, Marco Silvestri dei Pali e Dispari, Carla Signoris, Loredana Simioli, Anita Torti, Ornella Vanoni.

Numerosi anche gli imprenditori, prima tra tutti Marina Salamon, e le aziende che hanno aderito alla campagna e sostengono i progetti di Terre des Hommes.

Tra queste: Agras Delic con il marchio Schesir, Magnolia, SOAP-State Of the Art Presentations e Focus Marketing. Prezioso è stato anche l’aiuto di The Bear, Bedeschi Film, Preludio, Tom’s Planner  e Open Eyes.

 In Italia, le minorenni vittime di reati come la violenza sessuale sono state 1030 nel solo 2011. In due ospedali di Milano e nelle scuole del capoluogo lombardo, Terre des Hommes ha già avviato programmi di prevenzione e protezione sostenuti con i fondi raccolti dalla campagna “indifesa” in collaborazione con Soccorso Rosa dell’Ospedale San Carlo Borromeo e SVS – Soccorso Violenza Sessuale, della Clinica Mangiagalli.

Proprio della condizione delle bambine e delle adolescenti in Italia  (e nel mondo), si parlerà il 10 ottobre prossimo, Giornata ONU delle bambine, nella conferenza “indifesa” promossa da Terre des Hommes.

L’iniziativa si terrà  a Roma presso la sala Monumentale Largo Chigi, 19 e vedrà  la presentazione della seconda edizione del Dossier indifesa  di Terre des Hommes e la partecipazione di: Emma Bonino, Ministro per gli Affari Esteri, Maria Cecilia Guerra , Viceministro Lavoro e Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità Filomena Maria Fotia,  MIUR, Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario Beni e attività Culturali, Vincenzo Spadafora, Presidente Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza ed un videomessaggio di Patrizia Toia – Europarlamentare.

 di Ornella Esposito

 Per informazioni: www.indifesa.org

 

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