Si dimettono i ministri PDL, è crisi di governo

 

Fonte: blitzquotidiano.it

Terremoto nella politica italiana. Dopo soltanto 5 mesi dall’insediamento del governo guidato da Enrico Letta (PD) e sostenuto, oltre che dal Partito Democratico, dal Popolo della Libertà, i ministri appartenenti al Pdl rassegnano le dimissioni spaccando la maggioranza ed aprendo una nuova fase di instabilità.

L’ordine è stato impartito da Silvio Berlusconi a seguito di un pranzo con i maggiori dirigenti del partito, ma non il segretario Angelino Alfano e i capigruppo in Parlamento Schifani e Brunetta, la motivazione ufficiale è il mancato rinvio dell’aumento dell’Iva deciso venerdì dal Consiglio dei Ministri. (Provvedimento approvato anche dai ministri Pdl, ndr.)

Compatta la risposta dei cinque membri del governo di centro-destra, Angelino Alfano (vice-premier ed Interno), Maurizio Lupi (Infrastrutture e trasporti), Gaetano Quagliariello (Riforme costituzionali), Nunzia De Girolamo (Agricoltura) e Beatrice Lorenzin (Salute), tuttavia tre di essi si dissociano dall’indicazione del loro leader, non tanto riguardo alle dimissioni, quanto alla partecipazione al progetto di rinascita di Forza Italia. L’ex ministro della Salute commenta così la situazione su Corriere.it : “Questa nuova Forza Italia sta dimostrando d’essere molto diversa da quella del ’94. Manca di quei valori e di quel sogno che ci ha portati sin qui. Ci spinge verso una destra radicale in cui non mi riconosco, chiude ai moderati e li mette fuori senza alcuna riflessione culturale, segnandoli come traditori. Esprimo il mio dissenso.”

Pronta anche la reazione di Enrico Letta affidata prima a Twitter e, poi, ad una nota diffusa alle agenzie di stampa: «Berlusconi per cercare di giustificare il gesto folle e irresponsabile di oggi, tutto finalizzato esclusivamente a coprire le sue vicende personali, tenta di rovesciare la frittata utilizzando l’alibi dell’Iva». La crisi del governo, in questo momento e a queste condizioni, è secondo il premier un gesto “folle”. Critico anche il commento del segretario del Partito Democratico, Guglielmo Epifani che, ospite da Lucia Annunziata a “In mezz’ora” su La7, ha annunciato un PD pronto a tutto: «Non ci interessano i governicchi ma lavorare per il paese e consideriamo fondamentale approvare la legge di stabilità e cambiare la legge elettorale. Se ce la facciamo a fare un governo di servizio bene, se no ritorna la parola ai cittadini e al voto.»

Quale futuro per la XVII Legislazione emergerà dalle parole del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano il quale, dopo un incontro con Letta, ha dichiarato che è escluso un ritorno alle urne in tempi brevi, il premier illustrerà in Parlamento le sue valutazioni sull’accaduto e sul da farsi. Un segno di intesa e solidità in questo momento così difficile per l’intero Paese.

di Angela Caporale

Angela Caporale

Giornalista pubblicista dal 2015, ha vissuto (e studiato) a Udine, Padova, Bologna e Parigi. Collabora con @uxilia e Socialnews dall’autunno 2011, è caporedattrice della rivista dal 2014. Giornalista, social media manager, addetta stampa freelance, si occupa prevalentemente di sociale e diritti umani. È caporedattore della rivista SocialNews in formato sia cartaceo che online, e Social media manager. 

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