@uxilia aiuta Sofia, bambina affetta da leucemia acuta

E’ arrivata il 7 agosto la piccola Sofia Kuchynska, di cinque anni, affetta da leucemia acuta linfoblastica Ph+ e recidivata a 24 mesi dalla diagnosi. La piccola bimba ucraina, probabile vittima delle conseguenze di Chernobyl si potrà curare in Italia grazie all’aiuto di @uxilia ONLUS.

La richiesta, presa in carico dal presidente di @auxilia Massimiliano Fanni Canelles, d’intesa con il vicepresidente Laura Boy, era pervenuta da parte dell’ospedale Western Ukrainian Specialized Children’s Medical Gentre, dopo un tentativo di chemioterapia peraltro non eseguito correttamente.

Sofia è stata presa in carico dall’ospedale pediatrico Burlo Garofalo di Trieste e dal dott. Zanazzo con ricovero umanitario internazionale nell’ambito di interventi sanitari di alta specializzazione, mentre dell’ospitalità della famiglia se ne è occupata la Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin.

Il trattamento sanitario prevede 4 cicli di chemioterapia, ricerca del donatore, ablazione midollare e trapianto allogenico di midollo. Una procedura che costerà complessivamente 100mila euro, cifra della quale la stessa associazione @uxilia ha garantito di coprire per 35 mila euro, esigibile dalla Regione se a fine anno non avesse fondi per completare le procedure di trapianto.

Spiega Massimiliano Fanni Canellese che «parte della cifra è stata garantita dalla fondazione Biasotto e sarà integrata da una raccolta fondi mirata. I progressi scientifici oggi permettono di guarire per sempre dalla malattia di Sofia e lo svolgimento dell’iter ci ha dato ragione visto che in soli 4 giorni @uxilia ha ottenuto il visto, la delibera regionale per la copertura economica, la presa in carico dell’Ospedale Burlo Garofalo – Dipartimento di Pediatria-Area medica S.C. Oncoematologia Pediatrica – e il trasporto di Sofia dall’Ucraina».

di Michela Arnò

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