Le fiabe giuridiche lette nelle scuole italiane: un progetto di @uxilia onlus

Nelle scuole italiane si insegna il diritto ai bambini con le “Fiabe Giuridiche”, un progetto di @uxilia onlus presentato dalla Rai al Tg dei ragazzi. Trieste, punto di unione mitteleuropeo, crocevia di culture orientali ed occidentali, è stata scelta da @uxilia onlus come base di sperimentazione per un progetto pilota sulla presentazione agli scolari di quinta elementare e prima media delle “Fiabe Giuridiche”. Un libro di storie per insegnare ai bambini e ai ragazzi più giovani i concetti base dell’educazione alla legalità, coniugando la serietà dei contenuti con la piacevolezza della grafica e della narrazione favolistica e di esperienze italiane, ma anche di molti Paesi in via di sviluppo. Nelle scuole medie e elementari sono state quindi lette le Fiabe scritte da Ester Molinaro, illustrate da Lorenzo Terranera ed edite da Massimiliano Arena in collaborazione con L’Unicef. Splendido il connubio fra fiaba e realtà, dove disegni e immagini reali delle missioni umanitarie di Massimiliano Fanni Canelles, dirigente medico e direttore del mensile SocialNews, si fondono insieme alle parole delle fiabe giuridiche. La prima scuola coinvolta nell’esperimento è stata la media inferiore F.lli Fonda Savio-Alessandro Manzoni dell’Istituto comprensivo Marco Polo di Trieste, che ha scelto come coordinatrice del progetto la prof.ssa Cristiana Dal Pozzo. La scelta della scuola è stata fatta da @uxilia onlus e dal mensile SocialNews in funzione di sottolineare i valori dell’interculturalità proprio perchè le classi alla scuola Fonda Savio sono le maggiormente coinvolte nella necessità dell’integrazione culturale, raggiungendo anche il 50% di bambini e ragazzi non italiani. Un argomento quantomai attuale vista la mozione approvata a Montecitorio che impegna il governo «a rivedere il sistema di accesso degli studenti stranieri alla scuola di ogni ordine e grado, favorendo (nel testo originario era “autorizzando”) il loro ingresso previo superamento di test e specifiche prove di valutazione e a istituire classi ponte che consentano agli studenti stranieri che non superano le prove e i test sopra menzionati di frequentare corsi di apprendimento della lingua italiana, propedeutiche all’ingresso degli studenti stranieri nelle classi permanenti». L’iniziativa ha riscosso un grande interesse per lo stimolo che questo evento porta nell’affrontare i problemi sociali e giuridici italiani come dei Paesi in Via di Sviluppo in un ottica di globalizzazione culturale. Sono stati proprio i piccoli studenti, che hanno ascoltato attentamente, a fare domande sul dramma dei bambini soldato e sulla necessità dell’iscrizione all’anagrafe per poter ottenere i documenti e la possibilità di un’istruzione scolastica e un’assistenza sanitarie e sociale. Ma non solo, anche la Rai nazionale ha dato spazio all’iniziativa. Su Radio Uno “News Generation, il Giornale Radio dei ragazzi, l’unico programma radiofonico fatto dai ragazzi per i ragazzi sui banchi di scuola” ha presentato queste attività di @uxilia e SocialNews intervistando i ragazzi ed i docenti delle scuole dove vengono presentate le Fiabe Giuridiche.

Claudio Cettolo

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