I libri aiutano a crescere

Geronimo Stilton

La lettura è fondamentale, perché i bambini che leggono saranno in grado, in futuro, di affrontare le prove che la vita riserverà loro con una marcia in più e un bagaglio di esperienze significative, che li aiuterà a trovare soluzioni a cui altri non penserebbero mai.

Innanzitutto vorrei presentarmi: il mio nome è Stilton, Geronimo Stilton, e dirigo l’Eco del Roditore, il giornale più famoso dell’Isola dei Topi. Dovete sapere che il mio primo ricordo di un libro risale a quando ero un topolino piccolo piccolo e tutte le sere zia Lippa mi leggeva una fiaba fino a che non mi addormentavo, circondato da cavalieri senza paura e da fate dalla risata cristallina. Nella mia fantasia ben presto le storie cominciarono a seguire strade diverse da quelle raccontate sulla pagina e così, nel tempo, ho cominciato a essere io a raccontare le stesse fiabe a zia Lippa ma… il finale non era mai lo stesso! È stato così che l’amore per i libri e per la lettura ha cominciato a riempire la mia vita e si è trasformato nella voglia di scrivere, per condividere con altri le mie esperienze e le mie avventure, con la speranza di dare ai miei lettori la possibilità di imparare tante cose nuove sul mondo, senza sentirsi mai soli. Insomma, è stato tutto merito di mia zia, che ha trasformato la lettura in un bellissimo gioco. Si dice che i bambini preferiscano la televisione, i videogiochi o il mondo virtuale di internet, e che sia molto difficile indirizzare altrove la loro attenzione. Ma la mia esperienza è molto diversa: ricevo tutti i giorni tantissime lettere di bambini entusiasti di leggere, che hanno voglia di raccontarmi che cosa hanno amato nei miei libri e anche le loro esperienze personali.

Tantissimi di loro provano a muovere i primi passi nella scrittura e hanno bisogno di un consiglio. Altri mi suggeriscono nuovi personaggi e nuove storie. Ma tutti hanno bisogno di condividere ciò che hanno scoperto leggendo un libro: qualcosa di se stessi, qualcosa del mondo e delle persone che li circondano, soprattutto delle idee e degli interessi che sono nati dentro di loro. Per me è meraviglioso sentire la loro voce e sono convinto che tenere aperto un canale di comunicazione con i bambini sia l’unico modo per poterli capire e per far sì che si sentano capiti. Forse noi grandi non ci ricordiamo più che crescere è stata una gran fatica! Quando eravamo piccoli abbiamo dovuto imparare tutto, niente è stato automatico… E come abbiamo fatto? Anche attraverso l’imitazione e gli stimoli che raccoglievamo dal mondo degli adulti. Imparare a leggere non è solo riuscire a riconoscere lettere e parole, ma è anche vedere la mamma o il papà con un libro in mano, sedersi accanto a loro ad ascoltare, guardare insieme le illustrazioni: non c’è niente di meglio di un buon libro perché i bambini piano piano capiscano cos’è una “storia” e sviluppino la loro fantasia e creatività. Perché la lettura è anche la capacità di interpretare una sequenza di immagini, è la fantasia di immaginare quello che le parole non dicono, è la curiosità di girare pagina e scoprire che cosa può essere successo. Leggere permette di allargare il nostro universo interiore e di interpretare con più facilità il mondo che ci circonda.

Per tutti questi motivi la lettura è fondamentale, perché i bambini che leggono saranno in grado, in futuro, di affrontare le prove che la vita riserverà loro con una marcia in più e un bagaglio di esperienze significative, che li aiuterà a trovare soluzioni a cui altri non penserebbero mai. Ma la lettura richiede un certo impegno iniziale prima di regalarti tutto questo e, soprattutto, tutto questo a un bambino non si può spiegare, si può solo far intuire: quindi siamo noi adulti che per primi dobbiamo essere consapevoli del valore della lettura. Perché se i bambini non vogliono leggere, molto probabilmente è perché credono che sia noioso. E se credono questo, è perché un adulto lo crede. Allora diamoci da fare per rendere la lettura appassionante, dimostriamo ai bambini che con i libri si può giocare e divertirsi. Facciamo in modo che la lettura, da attività passiva diventi attiva, in cui il bambino si senta al centro dell’azione. Leggiamo con i bambini, raccontiamo loro una storia, lasciamo loro il tempo di impararla e lasciamo poi loro la libertà di reinventarla, immaginiamo insieme nuovi finali e nuovi personaggi. Soprattutto lasciamo che scelgano da soli che cosa leggere, lasciamoli pure giocare con altro ma circondiamoli di libri, in modo che questi diventino un oggetto familiare. Sapete, a volte mi capita di aprire una lettera e di trovare tra quelle righe scritte con insicurezza e, perché no, con qualche errore di grammatica, un mondo di sentimenti, di sogni e di speranze che mi fa frullare i baffi dall’emozione. In quei momenti penso a quanto sono fortunato a fare il lavoro che faccio e mi sento molto orgoglioso di contribuire alla crescita di un bambino, come scrittore dei libri che quel bambino ha scelto di leggere. Perché è questo che fanno i libri: aiutano a crescere.

In Italia, i libri di Geronimo Stilton sono stati venduti in 3,5 milioni di copie. Sono stati tradotti in trentacinque lingue e distribuiti in centottanta Paesi. L’autrice, Elisabetta Dami, figlia dell’editore per l’infanzia Piero Dami, è tra gli scrittori italiani per l’infanzia più noti al mondo.

Geronimo Stilton
Direttore de “L’eco del Roditore”

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